170 views 2 mins 0 comments

Nuovo codice degli appalti, Santoli: per gli acquisti sotto i 5 mila euro effettuati dai piccoli comuni sarà caos.

In ATTUALITA'
Gennaio 12, 2024
Anche la modalità di acquisizione del CIG cambia, nel senso che detto codice deve essere acquisito attraverso le stesse piattaforme.

A partire dal 1° gennaio 2024 sono diventate efficaci tutte le disposizioni del Codice che assicurano la digitalizzazione dell’intero ciclo di vita degli appalti pubblici, mediante l’utilizzo di piattaforme telematiche certificate.

Anche la modalità di acquisizione del CIG cambia, nel senso che detto codice deve essere acquisito attraverso le stesse piattaforme.

“Gli smart cig, semplici e chiari, devono essere reintrodotti subito. Si tolga l’obbligo di Cig per acquisti sotto i 5mila euro. Anac e MIT, diano fiducia ai Comuni. Togliamo burocrazia, non aggiungiamone. Creiamo piattaforme semplici, interfacce chiare, prevediamo tempi rapidissimi a carico dei collaboratori dei Comuni per compilare form on line che diano codici associati a trasparenza. Quanto sta succedendo in queste ore ha dell’incredibile. Blocca gli Enti locali”.

Questo lo sfogo di Gerardo Santoli sindaco di Santo Stefano del Sole (AV) e direttore dell’Osservatorio Sysconet.

“Per comprare la piattaforma Traspare, quella meno costosa, ogni Comune deve spendere bei soldini! Ogni azienda, poi, grande o piccola che sia, deve pagare per poter iscriversi. È assurdo. Eliminata la vecchia semplice piattaforma – prosegue Santoli- usare il MEPA con credenziali nuove e interfacce non chiare, sta bloccando i Comuni. Non solo piccoli. I comuni ed i sindaci non sono sprovveduti. Sta circolando questa idea. Sono sul pezzo e si impegnano loro stessi sull’innovazione delle piattaforme.. Le piattaforme semplici servono a tutti. Piccoli e grandi. Ma non si leghi l’ingresso su MEPA allo Spid del legale rappresentante, ovvero il Sindaco, perché non può entrare lui direttamente, e nei piccoli Comuni non è di certo tutti i giorni in Municipio. Trasparenza è semplicità. Ma sotto certe soglie, come i 5mila euro, si faccia a meno dei codici. Oggi, con il nuovo sistema, per avere un codicillo si impiega più di mezz’ora, quando la piattaforma funziona. Prima servivano pochi minuti. Non vogliamo si torni indietro oppure andare contro i dettami UE. Chiediamo però semplicità. Occorrono piattaforme semplici e fiducia negli amministratori e nei dipendenti dei piccoli comuni.”

dalla redazione –