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Nuovo Disegno di Legge a Sostegno delle Isole Minori Italiane.

In ATTUALITA'
Gennaio 18, 2024
Il governo mette a punto misure per lo sviluppo sostenibile delle isole minori, puntando su un fondo nazionale contro gli svantaggi dell'insularità.

Un vento di novità soffia per le isole minori italiane, grazie all’impegno del ministero per gli Affari regionali e le Autonomie. Il ministro Roberto Calderoli ha annunciato, di fronte alla Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, che il governo è all’opera su un progetto di legge quadro destinato a rilanciare lo sviluppo di queste perle del patrimonio italiano, spesso trascurate nelle politiche nazionali.

Le isole minori, famose per la loro incredibile biodiversità e le tradizioni culturali uniche, potrebbero presto vedere un rinnovato supporto grazie all’istituzione di un Fondo nazionale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall’insularità, che si estende per tre anni – dal 2023 al 2025 – con una dotazione annuale di 2 milioni di euro. Il Fondo sarà diviso in due tronconi: uno per gli investimenti strategici e l’altro per compensare gli svantaggi che naturalmente accompagnano tali territori.

Queste risorse hanno lo scopo di garantire il rispetto del principio di insularità sancito dall’articolo 119 della Costituzione italiana, cercando di bilanciare l’accessibilità e la qualità della vita nelle isole con il resto del paese. Il ministro Calderoli propone una visione ambiziosa per il futuro, suggerendo la creazione di un Ministro dedicato esclusivamente alle isole, che possa coordinare le iniziative politiche e amministrative riferite a questo ambito.

Il dibattito aperto dal ministro pone domande cruciali su come sfruttare al meglio il Fondo, se concentrarsi su finanziamenti annuali o su interventi mirati a esigenze specifiche e su come questi potrebbero essere integrati con altri piani, come quelli proposti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Settori chiave quali mobilità, energia, clima e tutela ambientale necessitano di un occhio di riguardo per poter garantire uno sviluppo equilibrato che rispetti le peculiarità di questi luoghi. La pianificazione degli interventi, inoltre, dovrà essere guidata da una sinergia tra Stato e Regioni per raggiungere obiettivi condivisi nelle diverse aree di competenza.

Uno degli aspetti fondamentali sottolineati da Calderoli è la necessità di un monitoraggio efficace sull’impatto dei finanziamenti, così da massimizzare i loro effetti attraverso una gestione coordinata. Il Fondo sarebbe un primo passo verso una strategia più integrata di supporto alle isole minori che, oltre ai benefici economici immediati, potrebbe offrire una nuova visione per il turismo sostenibile, la preservazione ambientale e culturale e il miglioramento della qualità della vita dei residenti.

In attesa del completamento e dell’approvazione del disegno di legge, le comunità insulari osservano con speranza verso l’orizzonte politico, confidando che le nuove misure possano portare una boccata d’aria fresca nelle loro realtà locali, spesso messe alla prova da una serie di difficoltà logistiche ed economiche.