
Ricky Rubio, la stella spagnola del basket che per oltre un decennio ha brillato nei campi dell’NBA, ha annunciato la conclusione della sua carriera professionistica a causa di problemi legati alla salute mentale. A 33 anni, il talentuoso playmaker dei Cleveland Cavaliers chiude una pagina importante della sua vita sportiva per concentrarsi su un aspetto altrettanto cruciale: il proprio benessere psicologico.
La decisione arriva dopo un periodo di assenza dai giochi, iniziato lo scorso 5 agosto, nel quale Rubio ha preferito prendersi una pausa dalle pressioni e dall’intensità del mondo cestistico per capire e affrontare le sfide che stava incontrando nella sua vita personale. Una notte del 30 luglio, secondo le sue parole, si è rivelata particolarmente dura e ha segnato una svolta nel suo percorso personale e professionale.
Nel corso della sua prestigiosa carriera, Rubio non ha soltanto rappresentato squadre di primo piano nell’NBA come i Minnesota Timberwolves, gli Utah Jazz e i Phoenix Suns ma è stato anche un orgoglioso membro della nazionale spagnola. Con la Roja ha raggiunto traguardi straordinari come il titolo di campione del mondo nel 2019 e due medaglie olimpiche, d’argento a Pechino nel 2008 e di bronzo a Rio nel 2016, consolidando così la sua reputazione di atleta eccezionale e leader in campo.
Durante il suo percorso negli Stati Uniti, Rubio ha lasciato un’impronta indelebile con le sue statistiche, viaggiando su una media di 10,8 punti e ben 7,4 assist a partita, numeri che testimoniano la sua capacità di far giocare la squadra e la sua visione di gioco sempre lucida e creativa.
La scelta di Ricky Rubio di parlare apertamente dei suoi problemi di salute mentale e di prendere una decisione così drastica per la propria cura non è solo un gesto di coraggio ma diviene anche fonte di ispirazione e dialogo in un ambiente, quello sportivo, dove temi come la pressione psicologica e l’esaurimento mentale sono ancora spesso tabù. Il giocatore ha espresso il desiderio di mantenere la privacy su questi aspetti per il rispetto verso sé stesso e la sua famiglia, ma ha anche anticipato la volontà di condividere in futuro la propria esperienza al fine di aiutare altre persone che stanno vivendo momenti difficili simili ai suoi.
In attesa che Ricky Rubio possa sentirsi pronto a condividere il suo viaggio verso il recupero, il mondo del basket si stringe attorno a lui riconoscendone non solo il talento, ma anche la forza d’animo e il profondo rispetto per il proprio benessere, aspetti che lo rendono un campione anche fuori dal parquet.