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Risultati Eccellenti nelle Marche: l’Eccellenza nell’Uso dei Fondi Europei

In POLITICA
Dicembre 23, 2024

L’anno 2024 è stato per la Regione Marche un periodo di notevoli sfide, contrassegnato da problemi inaspettati e da un clima economico generale di incertezza. Nonostante ciò, sotto la guida del presidente Francesco Acquaroli, le Marche hanno ottenuto riconoscimenti per il loro impegno nell’amministrazione dei fondi europei, elevando così il livello di soddisfazione nelle gestioni regionali.

Durante una recente conferenza stampa a margine del Consiglio regionale, Acquaroli ha espresso soddisfazione per i “risultati importanti” ottenuti dalla regione durante quest’anno intenso. Gli sforzi non sono stati vani, arrivando ad essere riconosciuti come la regione più efficiente in Italia per l’utilizzo dei fondi sociali europei (FSE) e al terzo posto per l’impegno generale nella spesa di tali risorse.

Questo successo non è stato casuale ma il risultato di una strategia ben pianificata e di una gestione efficiente che ha messo al centro dell’azione di governo il co-finanziamento. Acquaroli ha enfatizzato l’importanza di immediatoi cofinanziamenti diretti dal bilancio regionale per massimizzare l’effetto leva sulle risorse europee disponibili. La strategia ha garantito una marcia in più alla programmazione del periodo 2021-2027, con una rapidità d’azione ammirevole: due terzi delle risorse già allocate.

Il 2025 vedrà la conclusione della programmazione attuale con la continuazione di finanziamenti fino al 2027, con una grande parte delle risorse che saranno destinate alla realizzazione di progetti in settori chiave come il credito alle imprese, l’innovazione, l’internazionalizzazione, l’istruzione e la ricerca. Allo stesso tempo, il Fondo sociale europeo (FSE) continuerà a supportare l’occupazione e il sostegno a chi si trova in difficoltà, oltre a contribuire al rafforzamento delle comunità locali e del tessuto socio-economico regionale.

Oltre agli aspetti pratici della gestione finanziaria, Acquaroli ha anche sottolineato l’importanza della politica riguardante i piccoli borghi, integrali alla struttura socio-economica delle Marche. Questa politica è saldamente allineata con le linee guida strategiche che mirano al rinnovamento e alla valorizzazione del vasto patrimonio culturale e ambientale della regione, essenziale per il turismo e l’economia locale.

Concludendo, è chiaro che la guida di Acquaroli ha portato benefici tangibili alla Regione Marche, proiettandola in una posizione di leadership in Italia per quanto riguarda l’utilizzo diligente e strategico dei fondi europei. Questi risultati non solo rafforzano il tessuto economico e sociale della regione ma offrono anche un modello di gestione pubblica che altre regioni potrebbero aspirare a seguire. Nel complesso, l’approccio del presidente Acquaroli dimostra quanto una pianificazione precisa ed efficiente possa far la differenza, anche in tempi di incertezza e difficoltà finanziarie.