57 views 3 mins 0 comments

Rivoluzione Verde: Inaugurato il Primo Impianto di Cattura CO2 in Italia

In ECONOMIA
Settembre 03, 2024

L’impresa comune tra Eni e Snam ha segnato una svolta significativa nella lotta contro il cambiamento climatico con l’inaugurazione del primo impianto italiano di cattura e stoccaggio di CO2, denominato Ravenna CCS. Questa iniziativa non solo dimostra il potenziale industriale della cattura di carbonio, ma evidenzia anche la possibilità di combattere efficacemente le emissioni in settori non ancora elettrificabili.

Claudio Descalzi, CEO di Eni, ha condiviso durante la cerimonia di apertura come il progetto Ravenna CCS rappresenti una pietra miliare nella decarbonizzazione industriale. “Abbiamo trasformato una visione ambientalista in realtà tangibile,” ha afffermato Descalzi. Utilizzando strutture e competenze esistenti nel reinserimento del carbonio nei giacimenti esauriti, Eni e Snam hanno lanciato un servizio competitivo e sicuro, suscitando grande interesse tra gli operatori del settore.

Il valore aggiunto di questa tecnologia non risiede solo nella sua efficienza, ma anche nella sicurezza con cui viene gestita. La CCS (Carbon Capture and Storage), consente di catturare la CO2 prodotta da processi industriali e di stoccarla sottoterra, in modo da non rilasciarla nell’atmosfera. Secondo Descalzi, tali tecnologie sono pronte per essere adottate su larga scala offrendo soluzioni realistiche e immediatamente applicabili.

L’impegno di Eni non si ferma agli investimenti in tecnologie di cattura del carbonio, ma si estende a un ampio spettro di soluzioni sostenibili. “Dalle energie rinnovabili ai biocarburanti, dalla chimica verde fino alla cattura della CO2, il nostro obiettivo è sempre stato chiaro: decarbonizzare il processo produttivo,” ha detto Descalzi. La strategia di Eni mira a integrare nuove tecnologie per ridurre l’impronta di carbonio dell’industria, mantenendo al contempo un occhio attento su costi e competitività.

Il Ravenna CCS non è solo un’opera pionieristica in Italia ma si presenta come un modello globale di come tecnologia e industria possano coniugare forze per un futuro più sostenibile. Con una capacità di cattura pari a 100.000 tonnellate di CO2 all’anno, questo impianto è un passo significativo verso la riduzione delle emissioni di gas serra.

La realizzazione di questa infrastruttura ha anche un impatto sociale, creando nuovi posti di lavoro e stimolando l’economia locale. La collaborazione tra grandi entità come Eni e Snam dimostra l’importanza di alleanze strategiche tra settori pubblici e privati per affrontare sfide ambientali di grande scala.

In conclusione, l’inaugurazione di Ravenna CCS non segna solo un successo per Eni e Snam, ma rappresenta una vittoria collettiva per l’industria italiana e per la lotta globale contro il cambiamento climatico. Questi sviluppi pongono le basi per una strategia più verde e sostenibile nell’industria pesante, dimostrando che la tecnologia e l’innovazione possono giocare un ruolo cruciale nel modellare un futuro responsabile.