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Roma Rinuncia ai Mondiali di Atletica 2027

In SPORT
Febbraio 28, 2024
La Fidal si ritira per mancanza di supporto economico governativo

In una mossa inaspettata che ha sorpreso gli appassionati di atletica, la capitale italiana ha ufficialmente ritirato la sua candidatura per i Mondiali di atletica del 2027. La notizia è arrivata direttamente dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal), che ha comunicato la decisione attraverso una lettera indirizzata al presidente di World Athletics, Sebastian Coe, e condivisa con il chairman della Commissione di valutazione, il finlandese Antti Pihlakoski.

La rinuncia di Roma arriva dopo un tentativo durato solo cinque giorni, dove era emerso che le garanzie fornite non rispondevano alle aspettative richieste dall’organizzazione internazionale. Il nodo cruciale che ha portato a questa svolta è legato alla mancanza di assicurazioni finanziarie da parte del Governo italiano. Infatti, la Fidal aveva messo in luce l’assenza di un elemento decisivo nelle lettere di garanzia inviate: la copertura finanziaria necessaria per portare avanti l’evento.

I 130 milioni di euro del budget preventivato, necessari per ospitare la manifestazione, avrebbero dovuto essere in parte forniti dallo Stato italiano. Tuttavia, i finanziamenti garantiti si sono fermati a 45 milioni di euro, lasciando scoperti i 85 milioni di euro residui, cifra che si è rivelata incolmabile per la federazione.

La Fidal, pur dimostrandosi dispiaciuta per l’esito, ha evidenziato come le condizioni economiche attuali non consentissero di procedere con la candidatura senza rischiare conseguenze finanziarie gravose. Tale decisione si è resa dunque necessaria per evitare impegni economici che avrebbero potuto mettere in pericolo la stabilità finanziaria della federazione e del settore sportivo nazionale.

Mentre si attende la decisione ufficiale della World Athletics in merito alla sede dei Mondiali 2027, prevista per oggi, non può che nascere una riflessione sullo stato dell’investimento pubblico nello sport in Italia, e sulle opportunità perse per il paese in termini di ritorno d’immagine, turismo ed economia.

Con la rinuncia di Roma, il tavolo delle possibili città ospitanti si restringe, e ora la comunità internazionale dell’atletica si volge verso le altre candidate per capire chi avrà il privilegio di accogliere gli atleti e le atlete da tutto il mondo in quella che sarebbe stata la grande festa dell’atletica del 2027. Nel frattempo, l’Italia dovrà guardarsi dentro per capire come sia stato possibile arrivare a un passo così importante, per poi doversi ritirare per motivi economici.