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Saldi Invernali 2025: Una Tendenza al Ribasso

In ECONOMIA
Gennaio 02, 2025

Il 2025 ha inaugurato l’epoca dei saldi invernali con una novità non proprio allettante per i consumatori: gli sconti sono mediamente più contenuti rispetto al precedente anno. Questa tendenza emerge chiaramente dall’analisi condotta dall’Unione Nazionale Consumatori (UNC), che ha esaminato i dati riguardanti i ribassi applicati nei principali settori del retail.

In Valle d’Aosta i saldi hanno fatto il loro esordio oggi, mentre nel resto dell’Italia si dovrà attendere fino al 4 gennaio. Dalle anticipazioni emerge che per gli amanti dello shopping sarà un periodo di caccia agli affari leggermente meno generoso rispetto al passato, con uno sconto medio complessivo del 17,6% per abbigliamento e calzature, inferiore dello 0,5% rispetto ai saldi estivi del 2024 e del 1,7% rispetto ai saldi invernali dello stesso anno.

I dettagli più specifici indicano che gli indumenti, comprendenti vestiario e accessori, hanno visto un decremento medio del 18%, ossia una flessione dello 0,6% rispetto all’estate 2024 e dell’1,4% rispetto all’inverno 2024. Segnalano una maggiore convenienza proprio gli indumenti, con una riduzione marcata del 19,4%, sebbene questo rappresenti un calo di 0,6 punti percentuali rispetto ai saldi estivi dell’anno scorso. Gli accessori, al contrario, mostrano una diminuzione dei prezzi meno accentuata, del 5,7%, con un decremento notevole di 2,7 punti rispetto al 2024. Le calzature, invece, registrano un leggero aumento dello sconto, che si attesta al 16,3%, crescendo di 0,1 punti rispetto alla scorsa estate.

Dati alla mano, l’Unione Nazionale Consumatori consiglia prudenza nell’approccio agli acquisti saldali. Massimiliano Dona, presidente dell’UNC, sottolinea l’importanza di concentrarsi sul prezzo finale piuttosto che lasciarsi abbagliare da percentuali di sconto esagerate, che potrebbero non rispecchiare un vero risparmio. L’introduzione della direttiva Omnibus ha reso più complesso per i commercianti applicare sconti ingannevoli, tuttavia non ha eliminato completamente questa pratica. L’UNC ricorda inoltre l’importanza di segnalare tempestivamente eventuali difetti del prodotto acquistato, anche se la normativa vigente non impone più un limite di due mesi per la denuncia.

In conclusione, il 2025 si presenta come un anno di maggiore cautela nel mondo dei saldi invernali. La diminuzione media degli sconti richiede ai consumatori un’analisi più attenta dei prezzi e delle offerte, evitando trappole e illusioni percentuali. La vigilanza e la consapevolezza restano gli strumenti migliori per navigare questa stagione degli acquisti, assicurandosi che ogni euro speso sia effettivamente un investimento vantaggioso.