Portare in classe la canzone “Casa mia” di Ghali potrebbe essere un’idea stimolante per esplorare temi attuali con gli studenti, come l’immigrazione, la guerra, la dipendenza dai dispositivi mobili e il senso di appartenenza. Secondo Enrico Galiano, scrittore e insegnante, l’analisi del testo rivela come Ghali, con un linguaggio colloquiale e l’uso di figure retoriche, sia in grado di comunicare messaggi profondi e complessi.
L’impiego del linguaggio colloquiale favorisce un’interazione più diretta con gli studenti e li coinvolge maggiormente nel tema trattato. La canzone è intrisa di figure retoriche come rime equivoche, novenari, rime interne, chiasmi e anafore, che conferiscono profondità al testo e ne esaltano la forza espressiva.
Galiano mette in luce come la canzone offra numerosi spunti per un approfondimento didattico. L’analisi del testo potrebbe fungere da stimolo per far riflettere gli studenti sul potere della musica e sul suo impatto nella società. Inoltre, il tema dell’immigrazione potrebbe essere esaminato partendo dalle esperienze personali degli studenti, incoraggiando l’empatia e la comprensione, mentre la problematica della dipendenza dai dispositivi mobili potrebbe essere affrontata per sensibilizzare gli studenti su questo fenomeno diffuso e sulle sue ricadute negative. Infine, il concetto di senso di appartenenza potrebbe essere esplorato attraverso le parole di Ghali, che esprime la nostalgia per le proprie radici e la ricerca di un proprio posto nel mondo.
di Mat. Lib. –
