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Skyscraper della discordia tra Lufthansa e ITA: le nozze a rischio

In ECONOMIA
Novembre 05, 2024

Era tutto pronto per siglare un’unione che prometteva di ridisegnare gli equilibri nel cielo europeo. ITA Airways, erede di Alitalia, sembrava finalmente pronta a prendere il volo accanto a Lufthansa, l’aviolinea di bandiera tedesca, forte di una nuova alleanza che avrebbe potuto cambiarne le sorti. Tuttavia, inaspettatamente, l’accordo tra ITA e Lufthansa è inciampato sull’ultimo scoglio: il prezzo di acquisto.

Le intese erano state tutte concordate; restava soltanto la definizione economico-finanziaria, attesa con fiducia da entrambe le parti. Ma la richiesta improvvisa di un ribasso sul prezzo da parte di Lufthansa ha messo a soqquadro i piani. Secondo fonti vicine alla trattativa, tale esigenza sarebbe stata motivata dalla necessità di pareggiare i conti rispetto agli investimenti maggiori sostenuti dopo la stipula dell’accordo preliminare nel giugno 2023. Tuttavia, questa mossa è stata interpretata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano come una manovra inaccettabile, che ha subito sortito effetti negativi sui rapporti bilaterali.

Questa tensione si insinua in un contesto già complesso e delicato. Bruxelles osserva attentamente, pronta a validare l’accordo entro novembre, una mossa chiave per il mandato in scadenza della commissaria antitrust Margrethe Vestager. Si tratta di un puzzle dove ogni pezzo è essenziale: dagli interessi concorrenziali tutelati nelle negoziazioni con altre compagnie aeree come easyJet, Air France e IAG, fino alle implicazioni di mercato a lungo raggio, particolarmente sensibili per l’UE.

Il dissenso emergente tra Roma e Francoforte si configura dunque come un ostacolo non indifferente per un accordo che mira a stabilire nuovi equilibri nel settore aereo. L’importanza di questo deal è evidente: ITA, che punta a una crescita robusta in vista del Giubileo del 2025 e della prevista espansione del mercato aereo, vedrebbe in Lufthansa il partner ideale per consolidare la propria ripresa economica e operativa. D’altro canto, Lufthansa avrebbe la possibilità di rafforzare significativamente la propria presenza in Italia, un mercato chiave nel panorama aeronautico europeo.

Nonostante l’inaspettato intoppo, le dichiarazioni ufficiali restano ottimistiche. Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, durante un incontro a Bruxelles, ha rassicurato gli stakeholders del settore aereo, sottolineando l’impegno continuo del governo nella trattativa. Anche il vicepremier Matteo Salvini ha elogiato l’operato di Giorgetti, confermando un’attenzione costante su questo dossier così critico per l’economia nazionale.

A questo punto, il futuro dell’accordo tra ITA e Lufthansa pende da un filo. Le parti hanno tempo fino all’11 novembre per presentare i documenti corretti e completi all’UE, sperando di superare questa fase di stallo. A Bruxelles, nonostante lo scetticismo crescente, si guarda con fiducia verso una possibile flessibilità nelle trattative, pur sempre nei limiti del possibile.

L’esito di questa trattativa definirà non solo il destino delle due compagnie aeree ma potrebbe anche segnare una svolta decisiva per il mercato aeronautico europeo, sempre più competitivo e strategico. Le prossime ore saranno cruciali per capire se sulle ali di ITA e Lufthansa si potrà scrivere una storia di successo congiunto oppure se l’alleanza sarà costretta a un atterraggio forzato prima ancora di decollare.