
Oltre 21 tonnellate di alimenti sequestrati, per un valore complessivo di circa 350mila euro, e otto attività sospese per gravi carenze igienico-sanitarie. È il bilancio delle ispezioni condotte nel mese di settembre dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Napoli in una trentina di supermercati distribuiti sul territorio provinciale. Le verifiche hanno messo in luce irregolarità diffuse, tra cui la mancata rintracciabilità dei prodotti lungo la filiera alimentare, la scorretta applicazione delle procedure di autocontrollo aziendale e condizioni igienico-strutturali giudicate inadeguate. In diversi casi, i militari hanno accertato la presenza di infestanti nelle aree adibite alla preparazione, allo stoccaggio e alla somministrazione di alimenti. A tutela della salute dei consumatori, i Nas hanno inoltre effettuato campionamenti su olio, uova e conserve vegetali, con particolare attenzione ai recenti episodi di botulismo che hanno sollevato allarme a livello nazionale. Sul piano sanzionatorio, sono state contestate violazioni amministrative per un importo di circa 81mila euro. Secondo le stime, il valore complessivo delle attività sottoposte a vincolo ammonta a circa un milione e mezzo di euro, mentre la merce sequestrata raggiunge i 350mila euro. L’operazione rientra nell’attività di prevenzione e controllo dei Nas, volta a contrastare la diffusione di prodotti alimentari contaminati, contraffatti o alterati, che possono rappresentare un grave rischio per la salute pubblica.
di Marco Iandolo
