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Ulteriore Calo dei Prezzi dei Carburanti in Italia

In ECONOMIA
Settembre 05, 2024

In Italia, i prezzi dei carburanti continuano la loro discesa, offrendo un lieve sollievo agli automobilisti. Secondo l’ultima analisi di Quotidiano Energia che ha interpretato i dati forniti dai gestori all’Osservaprezzi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MiMMS), aggiornati fino alle prime ore del giorno precedente, il costo della benzina alla pompa in modalità self-service ha raggiunto un nuovo minimo, posizionandosi a 1,793 euro per litro.

L’inchiesta ha evidenziato una leggera variazione rispetto alla rilevazione antecedente, che segnava il prezzo a 1,798 euro per litro, dimostrando una lieve ma continua tendenza al ribasso. Questa variazione di prezzo fornisce un’osservazione diretta su come i principali distributori di benzina abbiano fatto oscillare i loro prezzi tra 1,776 e 1,811 euro al litro. I distributori indipendenti (senza marchio), frequentemente più competitivi, hanno mostrato tariffe ancora più basse, attestandosi mediamente a 1,786 euro per litro.

Parallelamente, il prezzo del diesel ha subito una diminuzione comparabile, con una media di 1,669 euro per litro rispetto al precedente 1,673 euro. Anche in questo caso, il confronto dei prezzi tra le varie marche ha mostrato una leggera fluttuazione, con le fasce che vanno da 1,654 a 1,685 euro per litro e i punti vendita no-logo che offrono il diesel a 1,663 euro per litro.

Il servizio a pieno servizio, tradizionalmente più costoso, riporta una situazione analoga. La benzina servita registra un prezzo medio di 1,940 euro per litro, mostrando una diminuzione minima dal dato precedente di 1,944 euro. Analogamente, il diesel servito si posiziona a 1,815 euro per litro, leggermente inferiore rispetto a 1,819 euro della rilevazione anteriore.

Il GPL e il metano, combustibili alternativi ritenuti più ecologici, mantengono una loro stabilità: il GPL è venduto a un prezzo che oscilla tra 0,721 e 0,744 euro per litro (con i no-logo a 0,707), mentre il metano per autotrazione è offerto tra 1,331 e 1,403 euro al chilo (con no-logo a 1,343).

Questi aggiornamenti segnalano una continuazione del trend di moderazione nei prezzi dei carburanti che, sebbene influenzato da una complessa rete di fattori globali, riflette anche le dinamiche del mercato interno. La concorrenza tra i distributori, le politiche di prezzo delle case petrolifere e le influenze macroeconomiche come il tasso di cambio euro/dollaro, i costi di produzione e raffinazione, oltre all’andamento delle quotazioni internazionali del petrolio, giocano tutti un ruolo determinante nella formazione dei prezzi alla pompa.

In conclusione, la discesa dei prezzi del carburante è una notizia che porterà sollievo a molti consumatori e avrà ripercussioni positive per l’economia domestica, riducendo le pressioni inflazionistiche e influenzando la dinamica dei consumi. Sarebbe tuttavia prudente rimanere vigili e monitorare gli sviluppi futuri, considerando l’instabilità dei mercati energetici globali e le politiche internazionali legate agli approvvigionamenti di petrolio.