
È con la firma di un rinnovato Protocollo d’Intesa che l’Arma dei Carabinieri e Philip Morris Italia consolidano la loro collaborazione, un impegno comune iniziato nel 2022 e ora esteso fino al 2025. Questo nuovo accordo si presenta come un baluardo contro il crimine, proponendo un programma dettagliato e strategico che mira a intensificare la lotta contro i reati nelle tabaccherie, puntando al contempo a un significativo rafforzamento della cultura della legalità.
L’accordo prevede una serie di attività formative mirate che si svolgeranno su tutto il territorio nazionale. Gli obiettivi sono chiari: formare i gestori delle tabaccherie sulla prevenzione dei crimini, come furti, rapine, estorsioni e usure. Uno degli aspetti più innovativi del programma è l’inclusione di tematiche moderne come la tutela dell’ambiente e della biodiversità, argomenti di crescente rilevanza che rispecchiano un’attenzione verso la responsabilità sociale d’impresa e la sostenibilità.
La Federazione Italiana Tabaccai (FIT) avrà un ruolo chiave nell’organizzazione degli eventi, continuando a gestire gli aspetti logistici e collaborando strettamente con l’Arma dei Carabinieri. Il contributo di FIT è stato enfatizzato da Mario Antonelli, presidente della Federazione, il quale ha sottolineato l’importanza di lavorare a stretto contatto con le forze dell’ordine, estendendo così il valore dell’iniziativa ben oltre la semplice prevenzione del crimine.
Marco Hannappel, presidente di Philip Morris Italia, ha evidenziato il duplice obiettivo dell’accordo: oltre a garantire la sicurezza, si vuole promuovere una più profonda comprensione e rispetto della legalità tra i gestori dei punti vendita. Questa iniziativa non solo offre strutture e supporto per la prevenzione, ma contribuisce anche all’educazione e alla formazione di una comunità più informata e resiliente.
È interessante notare come questa sinergia tra enti pubblici e privati si focalizzi sulle tabaccherie, spazi commerciali che storicamente hanno affrontato sfide significative in termini di criminalità. Come evidenziato dal protocollo, il rischio di crimini in tali esercizi è elevato, il che rende queste attività di formazione e supporto non solo opportune ma necessarie.
In conclusione, l’aggiornamento del Protocollo d’Intesa tra l’Arma dei Carabinieri e Philip Morris Italia va oltre il semplice rafforzamento della sicurezza. Si tratta di un vero e proprio investimento nella cultura della legalità, un esempio di come collaborazioni ben strutturate tra settore pubblico e privato possano portare a miglioramenti significativi nella vita quotidiana dei cittadini e delle realtà commerciali. Con il potenziamento di questa alleanza, le parti si aprono anche alla possibilità di future collaborazioni, sempre con l’obbiettivo di servire e proteggere la collettività in maniera ancora più efficace.