Il pittoresco contesto di Cernobbio sul Lago di Como è pronto a trasformarsi, ancora una volta, in un crogiolo di idee e dialogo politico internazionale con l’avvio del 50° Forum Ambrosetti. Da venerdì, illustri ospiti da oltre 27 nazioni discuteranno vie di pace e sviluppo sostenibile, con un focus notevole sul conflitto russo-ucraino. Tra gli attesi, spiccano la presenza del Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e quella del Premier ungherese Viktor Orban, insieme alla Premier italiana Giorgia Meloni.
Quest’anno il forum punta a catalizzare momenti storici simili al memorabile incontro del 1999 tra Simon Peres e Yasser Arafat. La possibilità di una stretta di mano tra Zelensky e Orban potrebbe simboleggiare una nuova era di dialogo e comprensione, essenziale per un’Europa che si trova a gestire emergenze sia interne sia globali.
Valerio De Molli, a capo del think tank organizzatore, sottolinea l’intensificato sforzo del forum per orchestrare un’agenda che non solo discuta le crisi, ma proponga soluzioni tangibili. In collaborazione con otto think tank provenienti da sette diversi paesi, si sta sviluppando una roadmap di dialogo che mira a concretizzare le possibilità di risoluzione pacifica delle dispute.
Il forum non si limita a esser un luogo di ritrovo per dialoghi internazionali, ma assume un ruolo attivo nello scultura di politiche e strategie. “L’impegno”, aggiunge De Molli, “è stato portato al massimo per garantire che questo anniversario si distingua per l’ampiezza e la profondità dei dibattiti”. La importanza del forum è stata anche enfatizzata da Mario Monti, che lo descrive come “un pezzo di storia italiana”, e da Emma Marcegaglia che lo deems “appuntamento irrinunciabile” per la leadership globale.
Al di là dei grandi nomi e delle possibili strette di mano storiche, il Forum Ambrosetti è un appuntamento chiave per affrontare questioni economiche globali. Con la presenza di 300 relatori annui e una copertura giornalistica internazionale, l’evento ha generato un impatto socio-economico di quasi quattro milioni di euro nel 2023, contribuendo significativamente al Pil locale.
In parallelo al forum, si svolgerà anche una mostra di storiche fotografie in collaborazione con l’ANSA, intitolata “50 anni di sguardi sul mondo”, che sarà ospitata a Villa d’Este. Questa mostra si propone di attraversare le tappe cruciali che hanno segnato i primi 50 anni del forum, offrendo ai visitatori non solo un contesto storico, ma anche emotivo.
L’anno di questo cinquantennale si presenta, quindi, non solo come una celebrazione, ma come una piattaforma dinamica per avanzare proposte concrete verso il grande obiettivo della pace. Il tutto, in un setting che, come evidenziato da una recensione del 2003 su The New York Times, supera di gran lunga l’influenza di appuntamenti più noti come quello di Davos. In un mondo segnato da tensioni e bisogni di riconciliazione, il Forum Ambrosetti si conferma un faro di sapienza politica e civile.