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Verso una Nuova Era di Coesione: L’Accordo Fondamentale tra Sardegna e Governo

In POLITICA
Luglio 15, 2024

Le aspettative sono alte come l’affollato cielo estivo sopra la Sardegna: l’isola si appresta a ritagliarsi un ruolo chiave nel panorama della distribuzione dei finanziamenti europei. La recente riunione tra Alessandra Todde, Governatrice della Sardegna, e Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, Coesione e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tenutasi a Roma, ha delineato le basi per un’intesa che promette non solo di rivoluzionare l’approccio alla coesione regionale, ma anche di rafforzare le infrastrutture e le risorse idriche dell’isola.

La scadenza impostata a settembre per la finalizzazione dell’accordo suona come un mantra decisivo dopo l’intenso scambio di idee che ha contraddistinto l’incontro. Con un fondo vicino ai 2,4 miliardi di euro, le opportunità che si aprono sono di straordinaria rilevanza per la Sardegna. Il percorso definito prevede una previa analisi e raccolta di progetti specifici entro fine luglio, da parte di tutti gli assessorati implicati – un processo già avviato da settimane.

Alessandra Todde, nel delineare le tappe del dialogo, ha enfatizzato l’utilità di questa pianificazione congiunta. L’hashtag unitiperlasardegna potrebbe ben sintetizzare l’approccio serio e collaborativo adottato. La Governatrice ha infatti descritto l’incontro come “franco e proficuo”, termini che suggeriscono un dialogo aperto e senza preamboli, cruciali in negoziazioni di tale rilievo.

Non meno importanti sono le assicurazioni ottenute riguardo al precedentemente controverso taglio di 40 milioni ai Comuni sardi, parte del programma di spending review. Tali risorse dovrebbero essere riassegnate efficacemente attraverso nuove linee di programmazione, stabilizzando l’impatto sui servizi essenziali locali.

Sul tavolo di discussione si è anche parlato delle priorità infrastrutturali, con particolare attenzione all’importanza di superare la frammentazione accaduta nei precedenti cicli di finanziamento regionale. La collaborazione mira a ottimizzare l’utilizzo delle risorse esistenti per infrastrutture essenziali, quali quelle idriche, che sono vitali per garantire un futuro sostenibile per l’isola. Vi è, in aggiunta, la proposta di integrare ulteriori 426 milioni di euro derivanti dai fondi di rotazione già destinati alla regione.

Importanti progressi sono stati fatti anche per quanto riguarda i fondi del cosiddetto programma “Ospedali sicuri”, con 47 milioni di euro precedentemente stanziati ed in parte già utilizzati per la Sardegna. Si è discusso del loro recupero e riassegnazione, segnale dell’attenzione verso una reale necessità di rimodulare le strategie a beneficio della collettività.

L’attenzione si estende anche ai fondi futuri per l’Einstein Telescope 21-27, segnale della volontà di posizionarsi all’avanguardia nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico attraverso il finanziamento della piattaforma europea Step.

Con questa serie di iniziative all’orizzonte, la governatrice Todde ha ribadito la volontà della Sardegna di essere all’avanguardia nella programmazione unitaria. Il passato potrebbe non essere stato brillante, ma il futuro, così come delineato in quest’ultimo incontro, appare pieno di promesse. Un punto di svolta non solo per la Sardegna, ma per l’intero sud Italia, alla continua ricerca di modalità più efficaci per utilizzare i fondi destinati alla coesione e allo sviluppo strategico.

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Redazione