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Volano i Prezzi degli Hotel a Milano: un 2023 da Record

In ECONOMIA
Maggio 10, 2024

Milano si conferma nel 2023 come uno dei poli di attrazione turistica più preminenti d’Italia, evidenziando non solo un florido incremento nel numero dei visitatori ma anche un significativo salto nelle tariffe alberghiere. L’analisi condotta da AlbergatorePro ha rivelato una crescita esponenziale della tariffa media giornaliera (Adr) degli hotel cittadini, collocando la capitale lombarda al vertice delle performance nel settore dell’ospitalità.

La città di Milano, con un tessuto alberghiero che comprende oltre 400 strutture tra entità indipendenti e grandi catene internazionali, ha attratto nel 2023 circa 8,5 milioni di visitatori. Questo notevole afflusso di turisti ha generato un’onda di crescita economica, particolarmente evidente nel settore alberghiero. La Adr, che considera il costo medio per una camera doppia con colazione, ha segnato un aumento del 17,3% rispetto al 2022, raggiungendo la cifra di 155,37 euro per notte.

Tale crescita ha posizionato Milano al secondo posto, subito dopo Venezia, dove la tariffa media si attesta sui 200,86 euro, anch’essa aumentata del 15,7% rispetto all’anno precedente. Altri centri importanti come Firenze, Roma e Bologna hanno registrato incrementi più modesti, ma comunque significativi.

Gian Marco Montanari, amministratore delegato di AlbergatorePro, sottolinea che l’incremento delle tariffe a Milano non è attribuibile esclusivamente all’inflazione generale o all’aumento dei costi energetici. È frutto anche di una strategica valorizzazione dell’offerta, che ha visto i grandi eventi tornare a pieno regime e un consolidamento dell’immagine esclusiva della città. Questo ha permesso agli albergatori di elevare i prezzi, pur mantenendo un tasso di occupazione delle camere attorno al 70% nel corso dell’anno.

In particolare, il segmento di lusso ha mostrato cifre ancora più astronomiche. Le tariffe per una notte nei dieci hotel più esclusivi di Milano superano mediamente i 1.000 euro, con punte che raggiungono e superano i 1.700 euro per notte. Una fascia di prezzo che riflette la capacità di Milano di attrarre un pubblico internazionale disposto a spendere somme considerevoli per l’eccellenza dell’ospitalità.

Esempi eclatanti sono il Principe di Savoia e l’Excelsior Hotel Gallia, con tariffe intorno ai 1.000 euro a notte, mentre il Park Hyatt, Palazzo Cordusio Gran Melià e il Palazzo Parigi si attestano in una fascia che va dai 1.300 ai 1.500 euro. Nella fascia ancora superiore troviamo il Four Seasons Hotel, il Mandarin Oriental e l’Armani Hotel, e infine il Bulgari Hotel supera i 1.700 euro.

Queste cifre non soltanto riflettono la qualità e il lusso offerti, ma confermano anche il posizionamento di Milano come capitale del lusso a livello europeo, capace di soddisfare esigenze di un target molto alto. La previsione per il 2024 suggerisce un ulteriore incremento, con l’Adr già salita a 163,14 euro nei primi mesi dell’anno, segnale di un trend che non sembra destinato a fermarsi.

In sintesi, il panorama alberghiero milanese del 2023 ha gettato le basi per una fase di ulteriore espansione, dimostrando che, nonostante le sfide economiche globali, il settore dell’ospitalità di lusso non solo resiste ma prospera, guidato da una domanda sempre più esigente e da un’offerta che non teme confronti.