256 views 3 mins 0 comments

Volo incessante e ritardi frequenti: l’aviazione europea sotto lente d’ingrandimento

In ECONOMIA
Febbraio 01, 2025

Nel 2024, il traffico aereo’s cieli dell’Europa è aumentato notevolmente, totalizzando la cifra impressionante di 10,7 milioni di voli, quasi raggiungendo i livelli pre-pandemici. Nonostante questo incremento, i problemi legati ai ritardi sono diventati un tema sempre più pressante e critico.

Eurocontrol, nell’ultimo report, evidenzia come la puntualità media alla partenza si attesti al 66,2%, segnando un miglioramento rispetto all’anno precedente, ma mostrando una diminuzione del 6,5% rispetto al 2019. La somma dei minuti di ritardo accumulati nell’anno arriva a 30 milioni, sottolineando l’inefficienza cronica del sistema.

L’Italia, uno dei nodi cruciale del traffico aereo europeo, ha visto transitare mediamente 3.789 voli giornalieri, con un incremento del 9% su base annua, il più alto rilevato in Europa. A livello di traffico, il Regno Unito domina la classifica con 5.488 voli al giorno, seguito da Spagna e Germania.

Il giorno di maggior traffico dell’anno è stato identificato in venerdì 14 giugno, con ben 37.510 voli. Tale intensità si traduce inevitabilmente in pressione sulle infrastrutture esistenti, spesso inadeguate a gestire volumi così elevati. Il ritardo medio alla partenza ha raggiunto i 17,5 minuti, aggravati anche dagli eventi meteorologici influenzati dal cambiamento climatico: quest’ultimi sono stati responsabili del 50% degli incrementi dei ritardi rispetto al 2023 e dell’80% su base triennale.

La principale causa dei rallentamenti rimane, tuttavia, la capacità e il personale insufficienti, che rappresentano più della metà delle problematiche legate ai ritardi. Allo stesso tempo, l’incremento del traffico e le restrizioni dello spazio aereo hanno esacerbato la situazione, con l’Italia che rappresenta il 7% dell’entità complessiva dei ritardi a livello europeo.

Giuseppe Conversano, Ceo di RimborsoAlVolo, critica fortemente la gestione attuale, sottolineando come né gli aeroporti né le compagnie aeree siano riusciti a migliorare l’efficienza di fronte all’aumento del traffico passeggeri. Oltre ai ritardi, crescono anche le difficoltà riscontrate dai viaggiatori nel ricevere rimborsi e indennizzi previsti per legge, il che evidenzia l’importanza di rivendicare i propri diritti in caso di severe inconvenienze come cancellazioni o ritardi prolungati.

Questo scenario sottolinea un quadro di inefficienza che si ripercuote non solo sui passeggeri ma sull’intera economia europea, responsabile non solo di frustrazioni individuali, ma di perdite economiche potenzialmente enormi. Le sfide sono molte, ma la pressione continua da parte di aziende del settore e diritti dei consumatori potrebbe spingere verso un cambiamento necessario e atteso da tempo. Con il traffico aereo in costante crescita, la sostenibilità della rete e la soddisfazione degli utenti diventeranno sempre più prioritari.