245 views 4 mins 0 comments

Voto di fiducia sul Milleproroghe richiesto dal Governo

In POLITICA
Febbraio 15, 2024
Il decreto porta con sé scudi penali, proroghe fiscali e nuove misure, tra tensioni e approvazioni nella maggioranza

In una giornata cruciale per il Parlamento, il Governo ha posto la fiducia riguardo il decreto Milleproroghe, ponendo l’esecutivo di fronte alla necessità di una consolidata coesione interna. Luogo della dichiarazione il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che in Aula alla Camera ha comunicato la decisiva scelta politica.

Tra i punti più rilevanti e al contempo controversi vi è la proroga per il prossimo anno dello “scudo erariale”, che solleva gli amministratori pubblici dalla responsabilità contabile in caso di colpa grave. Questo provvedimento ha suscitato le critiche della Corte dei conti, che lo ritiene un incentivo alla malagestione delle risorse pubbliche, soprattutto in un periodo in cui l’emergenza pandemica sembra essere rientrata.

Non è l’unico “scudo” previsto nel testo normativo approvato dalla Camera e ora pendente l’avallo definitivo dell’Aula. Si estende l’esenzione penale per i medici che, a causa di colpa grave, cagionino morte o lesioni personali nel contesto di carenza di personale sanitario, frutto dell’emergenza Covid. Un chiaro tentativo di tutelare il personale sanitario ancora impegnato nell’affrontare le conseguenze di una crisi senza precedenti.

Per mitigare il deficit di medici specializzati, un emendamento introdotto dal partito Fratelli d’Italia autorizza l’attività lavorativa dei medici fino al 72° anno di età, superando così il limite pensionistico, ma solo fino a fine 2025, con il divieto di coprire incarichi dirigenziali.

Nel contesto agricolo, si evidenzia una riduzione dell’Irpef e il differimento di sei mesi per l’assicurazione obbligatoria dei trattori agricoli che non transitano su strada pubblica. Un capitolo che mostra la capacità di dialogo e di compromesso all’interno della maggioranza.

Sul piano delle tensioni interne, la proposta della Lega di rimandare la spending review per la società Ponte sullo Stretto al 2027 è stata bocciata dal Governo, nonostante le simpatie di Salvini per tale emendamento. Tutto ciò dimostra la complessità dei meccanismi di filtraggio e l’importanza dell’alleanza dei vari partiti nella gestione di un decreto dagli ampi e vari contenuti.

La Lega, tuttavia, ha ottenuto un altro successo con la sospensione per sei mesi delle sanzioni per chi ha infranto l’obbligo vaccinale contro il Covid-19, un emendamento che ha dato vita a momenti di forte tensione in Aula.

Il decreto Milleproroghe riapre inoltre i termini per la cosiddetta rottamazione quater, concedendo tempo fino al 15 marzo 2024 per il pagamento delle rate scadute e introduce altre misure distintive come l’estensione dell’utilizzo del taser a piccoli comuni e il supporto economico a Radio Radicale e a giornali cooperativi come il Manifesto.

Non mancano elementi di respiro sociale, con il Forza Italia che ha promosso l’aggiornamento al 2025 riguardo il regime Iva per il Terzo settore, e il Partito Democratico, che ha conquistato un incremento di fondi a favore del bonus psicologo e per l’assistenza ai giovani con disturbi alimentari.

Un’assemblea legislativa che va avanti fino alle prime luci dell’alba, tra dibattiti accesi e decisioni di rilievo, segna così una nuova tappa nella governabilità del Paese, confermando la complessa dialettica tra le esigenze di continuità normativa e la responsabilità del fare politica in assenza di imperativi emergenziali.