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2035: il termine ultimo per le auto a benzina e diesel in Europa

In ECONOMIA
Ottobre 23, 2024

L’annuncio dell’eliminazione progressiva delle auto a benzina e diesel entro il 2035 segna un capitolo decisivo nella politica ambientale europea. Teresa Ribera, vicepresidente designata e responsabile per le politiche green della Commissione europea, ha recentemente ribadito l’importanza di tale scadenza come punto di riferimento per un settore in profonda trasformazione.

In un contesto globale sempre più attento agli impatti ambientali dell’industria automobilistica, l’Europa si posiziona come un leader nella promozione di una mobilità sostenibile. Il target del 2035 non è soltanto un simbolo di impegno ambientale, ma si erge anche come una necessaria certezza per gli investitori e i produttori automobilistici, che vedono definito un orizzonte chiaro entro il quale orientare le proprie strategie di sviluppo e innovazione.

La vicepresidente Ribera ha sottolineato come per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, sia imprescindibile un approccio che sia neutrale rispetto alle tecnologie impiegate. In questo panorama, gli e-fuel, ovvero i carburanti elettrici, assumono un ruolo cruciale. Questi prodotti, ottenuti da fonti rinnovabili, potranno contribuire a colmare il divario tra le esigenze di una mobilità sempre più green e le infrastrutture attualmente disponibili.

In occasione delle audizioni con gli eurodeputati, Ribera ha evidenziato come una revisione mirata della normativa vigente possa facilitare l’integrazione degli e-fuel nel mix energetico per il trasporto su strada. La modifica regolamentare prevista diventa quindi uno strumento di inclusione tecnologica, fondamentale per un passaggio efficace verso il nuovo paradigma di trasporto sostenibile.

Cosa significa, quindi, questa transizione per l’industria automobilistica e per i consumatori? Per le case automobilistiche, il limite del 2035 impone un ripensamento radicale della linea produttiva verso veicoli completamente elettrici o ibridi, che utilizzino carburanti alternativi come gli e-fuel. Dal canto loro, i consumatori dovranno abituarsi all’idea di veicoli che, oltre a garantire prestazioni, si focalizzino maggiormente sull’efficienza energetica e sulla riduzione delle emissioni.

Nonostante le sfide, l’approccio della Commissione europea appare come una visione equilibrata tra innovazione tecnologica e necessità ambientali. La scelta di considerare anche gli e-fuel nel cammino verso la neutralità climatica offre un segnale importante: quello di un’Europa che, pur con ambiti obiettivi verde, non trascura le realtà industriali e le prospettive di sviluppo economico legate al settore automobilistico.

In ultima analisi, il cammino verso il 2035 sarà costellato da importanti verifica e aggiustamenti, necessari per assicurare che la transizione sia non solo efficace ma anche equa. Sarà essenziale mantenere un dialogo aperto tra tutti gli attori coinvolti, dalla produzione fino al consumatore finale, per garantire che l’Europa rimanga in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico e pioniere della mobilità del futuro.

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Redazione