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Abusivismo nelle Perizie Assicurative: Aiped Solleva la Questione

In ECONOMIA
Maggio 04, 2024

Nell’universo delle assicurazioni, l’integrità e la precisione nelle stime dei danni sono colonne portanti che garantiscono equità e trasparenza. Recenti segnalazioni da parte dell’Associazione Italiana Periti ed Estimatori danni (Aiped) hanno però sollevato preoccupazioni significative riguardanti pratiche di perizia inadeguate e potenzialmente abusive che potrebbero minare la fiducia del sistema assicurativo italiano.

La questione si focalizza su una nuova piattaforma digitale adottata da alcune compagnie assicurative operative nel paese. Secondo Aiped, questa piattaforma sfrutta il concetto di crowdsourcing per la raccolta delle immagini di veicoli danneggiati. La pratica consiste nell’utilizzare una rete diffusa di collaboratori non professionali sul territorio per ottenere documentazioni fotografiche, bypassando così le norme che stabiliscono chiaramente che tali attività debbano essere svolte da periti ufficialmente registrati.

Il pericolo di tale approccio risiede nella possibilità di incorrere in valutazioni errate o approssimative dei danni, con ripercussioni dirette non solo sulla sicurezza stradale ma anche sull’equilibrio economico del settore assicurativo. Quest’ultimo particolare non è trascurabile, considerando che tali distorsioni possono influenzare direttamente l’andamento delle tariffe delle polizze RCA, che hanno mostrato un incremento marcato negli ultimi tempi.

Aiped non si è limitata alla sola denuncia; ha infatti programmato un incontro di discussione e analisi sotto forma di tavola rotonda fissata per il prossimo 15 maggio. L’obiettivo è quello di esplorare a fondo la problematica e formulare proposte concrete per affrontare l’abusivismo nel settore delle perizie.

Inoltre, attraverso la voce del suo presidente, Luigi Mercurio, l’associazione ha lanciato un appello ai periti e agli automobilisti affinché segnalino, anche anonimamente, eventuali anomalie percepite. Queste segnalazioni saranno poi esaminate e, se necessario, portate all’attenzione delle autorità competenti per ulteriori indagini e azioni correttive.

La partecipazione della comunità è fondamentale in questa fase critica: solo con un impegno collettivo è possibile aspirare a una revisione dei processi che assicuri trasparenza e giustizia nel settore delle perizie assicurative. La stretta collaborazione tra periti certificati, compagnie assicurative e organi regolatori si pone come il solo percorso praticabile per garantire un mercato equo e proteggere i diritti dei consumatori.

In conclusione, l’attuale situazione del settore delle perizie assicurative in Italia pone interrogativi significativi sulla sostenibilità delle pratiche correnti e sull’efficacia delle normative esistenti. È imperativo che tutti gli stakeholder coinvolti collaborino attivamente per ritrovare la rotta verso la fiducia e l’integrità, pilastri indispensabili per il futuro dell’assicurazione nel contesto nazionale.