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Addio a Claudia Cardinale, icona del cinema mondiale, si è spenta a 87 anni.

In CRONACA, IN EVIDENZA, INSERTI CULTURA
Settembre 23, 2025
Con Claudia Cardinale scompare una delle ultime grandi dive del Novecento, capace di coniugare talento, bellezza e impegno civile.

Il cinema italiano e internazionale piange la scomparsa di Claudia Cardinale, diva intramontabile e simbolo degli anni ’60, morta ieri all’età di 87 anni nella sua casa di Nemours, vicino a Parigi, dove risiedeva da tempo. A darne l’annuncio è stato il suo agente, Laurent Savry: “Ci lascia l’eredità di una donna libera e ispirata, sia nel suo percorso di donna che di artista”.

Una carriera leggendaria

Nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di origine siciliana, Cardinale debuttò al cinema nel 1956 con Les anneaux d’or di Renée Vautier. Il grande successo arrivò poco dopo grazie a Mario Monicelli, che la volle in I soliti ignoti (1958) accanto a Totò, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni.  Negli anni successivi divenne musa di Luchino Visconti, con il quale interpretò capolavori come Rocco e i suoi fratelli (1960) e soprattutto Il Gattopardo (1963), al fianco di Burt Lancaster e Alain Delon. In quello stesso periodo recitò anche per Federico Fellini in 8½, entrando di diritto nella storia del cinema mondiale.   La sua carriera non si fermò ai confini nazionali: lavorò con Blake Edwards ne La Pantera Rosa (1963), con Sergio Leone in C’era una volta il West (1968) e con registi del calibro di Richard Brooks, Henri Verneuil e Luigi Magni. Negli anni ’70 e ’80 alternò ruoli per il cinema d’autore e per il grande pubblico, fino ad approdare anche alla televisione, memorabile nella miniserie Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli.

Il mito e l’eredità

Con la sua eleganza mediterranea e il carisma ineguagliabile, Claudia Cardinale seppe incarnare un modello di donna moderna, indipendente e cosmopolita. Nel 1993 ricevette il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia, riconoscimento che suggellò un percorso artistico unico, durato oltre mezzo secolo.  La sua amicizia e complicità artistica con Alain Delon rimase un filo conduttore della sua vita: lo scorso anno, nell’agosto 2024, aveva ricordato con commozione l’attore francese, citando la celebre scena del valzer ne Il Gattopardo: “Il ballo è finito. Tancredi è salito a ballare con le stelle… per sempre tua, Angelica”.  Oggi quella sequenza, consegnata alla memoria collettiva, perde anche la sua indimenticabile protagonista.

Un addio che segna la fine di un’epoca

Con Claudia Cardinale scompare una delle ultime grandi dive del Novecento, capace di coniugare talento, bellezza e impegno civile. La sua eredità rimane nei film che hanno fatto la storia del cinema, e nel ricordo di chi l’ha amata sullo schermo e fuori.

di Fausto Sacco