
A partire dal 1° gennaio 2025, Amazon ha annunciato un aumento notevole nella retribuzione lorda dei lavoratori neoassunti all’interno della sua rete logistica in Italia. L’incremento porta lo stipendio a un imponente totale di 1.876 euro mensili, posizionandosi così ben oltre la media del settore definita dai recenti aggiornamenti del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per la Logistica e i Trasporti.
L’ammontare preciso del rinnovo contrattuale segna un forte contrasto con il precedente quinto livello del CCNL, che era fissato a soli 1.735 euro mensili. In termini percentuali, ciò rappresenta un vantaggio dell’8% rispetto a quanto precedentemente stabilito dalla normativa di settore e un substantiale aumento del 20% se confrontato con le cifre del 2020.
Questa mossa di Amazon non è solamente un incremento numerico, ma rappresenta una chiara dichiarazione delle sue politiche salariali e di assunzione. Secondo quanto riportato dall’azienda, i neoassunti vengono inseriti direttamente al quinto livello, una prassi che migliora notevolmente la posizione di partenza rispetto alla pratica comune del settore che prevede un inserimento a livelli inferiori per i nuovi addetti ai lavori. Non solo, Amazon garantisce anche un aumento di stipendio dopo appena 12 mesi di impiego e una promozione al livello successivo dopo 24 mesi.
Queste politiche salariali e di crescita professionale sono parte integrante del modello di valutazione del personale dell’azienda, che cerca di riconoscere e premiare il contributo individuale allo sviluppo e al successo delle proprie operazioni logistiche. “I nostri dipendenti sono una componente cruciale del nostro successo e questo è il nostro modo di apprezzare l’impegno che mostrano nel supportare i nostri clienti e le comunità in cui operiamo,” ha dichiarato un portavoce di Amazon.
In una realtà economica e lavorativa che spesso vede le grandi multinazionali al centro di critiche per le loro politiche di gestione del personale, l’iniziativa di Amazon si distingue come un esempio positivo di come un’azienda possa contribuire proattivamente al benessere economico dei suoi lavoratori. Fornendo condizioni economiche favorevoli e opportunità concrete di crescita, Amazon si pone come un ambito lavorativo desiderabile per individui di varie fasce d’età e livelli di esperienza.
Nel contesto più ampio del mercato del lavoro italiano, questa politica potrebbe avere effetti moltiplicatori, spingendo altre aziende nel settore della logistica a rivedere le proprie scale retributive e politiche di assunzione, al fine di rimanere competitive. In questo modo, l’iniziativa di Amazon non solo migliora la situazione dei suoi dipendenti ma potrebbe innescare una reazione a catena di miglioramenti nel settore della logistica e oltre.
In conclusione, con questa decisione Amazon conferma il suo ruolo di leader non solo nel campo dell’e-commerce ma anche come datore di lavoro innovativo e sensibile alle esigenze dei suoi impiegati, stabilendo nuovi standard per il settore. Resta da vedere se altri seguiteranno questo esempio e quale impatto avrà questa mossa sul panorama lavorativo italiano nel lungo termine.