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Anniversario degli eccidi di Marzabotto: due presidenti ricordano insieme le vittime dell’orrore

In POLITICA
Settembre 09, 2024

Il 29 settembre 2024 segna un momento significativo nella storia contemporanea italo-tedesca. La cittadina di Marzabotto ospiterà un evento di risonanza storica e politica, poiché sarà il teatro della commemorazione degli 80 anni dalla strage nazifascista di Monte Sole. A rendere omaggio alle vittime di uno degli episodi più oscuri del XX secolo ci saranno il presidente italiano, Sergio Mattarella, e il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier. Questa visita congiunta non solo simboleggia un gesto di memoria, ma anche di continua riconciliazione tra due nazioni che un tempo si trovavano su fronti opposti.

L’ultima circostanza in cui i leader delle due nazioni visitarono insieme il sito del massacro risale al 2002, quando il presidente Johannes Rau, insieme al presidente italiano dell’epoca, Carlo Azeglio Ciampi, fece un passo significativo in avanti nel percorso di guarigione. Rau espressamente chiese scusa per le atrocità commesse da soldati tedeschi, in un gesto che fu visto come un importante atto di umiltà e riconoscimento del dolore causato.

Ventidue anni dopo, l’incontro tra Mattarella e Steinmeier rinnova l’importanza del ricordo e il bisogno di mantenere viva la memoria storica, in un’epoca in cui i testimoni oculari delle atrocità della Seconda Guerra Mondiale stanno scomparendo. Valter Cardi, presidente del Comitato Marzabotto, ha sottolineato l’importanza di questo evento come un impegno verso la pace, il rispetto e la giustizia, temi che assumono un rilievo particolare oggi, considerando le tensioni belliche che ancora affliggono diverse parti del mondo.

Non si tratta della prima visita di Sergio Mattarella a Monte Sole. Già nel 1992, come deputato alla Camera dei Deputati, partecipò in qualità di oratore ufficiale alla commemorazione del 48° anniversario degli eccidi. La sua presenza quest’anno, insieme a quella del presidente tedesco, non è solo un simbolo dei legami tra i due paesi, ma è anche un promemoria vivente dell’impegno italiano e tedesco per non dimenticare le atrocità del passato e lavorare insieme per un futuro di pace.

In questo contesto, Marzabotto diventa non solo un luogo di commemorazione ma anche di dialogo e confronto internazionale. I 770 innocenti che persero la vita nei tragici giorni dell’eccidio sono ricordati non solo per la loro ingiusta morte, ma come monito per le generazioni future sull’importanza dei valori di umanità e giustizia.

Mentre i due presidenti renderanno omaggio insieme, le loro parole e gesti saranno seguiti attentamente, rappresentando una lezione di storia viva che va oltre i libri e le cronache, toccando direttamente i cuori e le menti di chi ascolta, in uno spirito di risoluto impegno verso il non ripetersi di tali orrori. Iniziative come questa solidificano le basi di un dialogo costruttivo e confermano l’importanza della memoria storica come strumento di costruzione della pace e del rispetto reciproco nelle relazioni internazionali.

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Redazione