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Approvazione Finale per il Disegno di Legge sulla Filiera Tecnologico-Professionale

In POLITICA
Luglio 31, 2024

Con l’approvazione definitiva nell’Aula della Camera, il disegno di legge concernente la filiera tecnologico-professionale si è concretizzato in legge, segnando un passo decisivo nell’agenda formativa italiana. Il testo, promosso dal ministro Valditara, ha ottenuto il via libera con 156 voti favorevoli, 97 contrari e 19 astensioni, svelando un panorama di sostegno non unanime ma sufficientemente ampio da avanzare il processo legislativo.

Questa legge, giunta incolume al traguardo legislativo dopo la sua approvazione senz’alterazioni da parte del Senato lo scorso 31 gennaio 2024, inaugura la filiera formativa tecnologico-professionale, una iniziativa che corrisponde alle richieste del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relativo alla riforma degli istituti tecnici e professionali.

Il fulcro dell’iniziativa legislativa è la promozione di una “contaminazione” produttiva tra il mondo dell’educazione formale e le realtà imprenditoriali e territoriali. La legge prevede percorsi didattici sperimentali per gli studenti del secondo ciclo di istruzione e percorsi formativi avanzati presso le Its Academy – istituti tecnologici superiori divenuti ormai nodi fondamentali nella rete dell’alta formazione specifica.

Le regioni e gli uffici scolastici regionali, in questo nuovo contesto, hanno la facoltà di stringere accordi con le Its Academy, università, e altre istituzioni di alta formazione, inclusi enti privati, per potenziare e diversificare l’offerta formativa. Questo approccio integrato mira a creare un ponte solido tra teoria e pratica, essenziale per rispondere con efficacia alle dinamiche del mercato del lavoro contemporaneo.

La creazione di una struttura tecnica dedicata presso il ministero dimostra un impegno strutturale e continuativo, mentre la formazione di un Comitato di monitoraggio nazionale assicura una supervisione e valutazione costante delle attività e dei programmi implementati.

Dal punto di vista finanziario, la legge stabilisce un fondo specifico per la promozione dei campus della filiera formativa tecnologico-professionale, con un investimento iniziale di 10 milioni di euro per il 2024 e un impegno di 5 milioni annui per i successivi due anni. Questa dotazione finanziaria non solo sottolinea l’importanza attribuita al progetto, ma fornisce anche le risorse necessarie per una sua attuazione efficace.

L’istituzione della filiera tecnologico-professionale rappresenta quindi un passo innovativo e ambizioso nella riforma del sistema educativo italiano. L’impatto di tale legge sarà misurabile nei prossimi anni, quando i primi diplomati di questi nuovi percorsi formativi entreranno nel mondo del lavoro. Sarà cruciale, tuttavia, che tutti gli attori coinvolti – istituzioni educative, imprese, enti locali – collaborino strettamente per garantire che gli investimenti fatti si traducano in opportunità reali per i giovani, alimentando così un ciclo virtuoso di sviluppo e innovazione che potrebbe ridisegnare il tessuto produttivo del Paese.

Con questi pilastri, l’Italia si avventura in un ambito promettente, cercando di colmare il divario tra formazione e esigenze lavorative, e di preparare al meglio le nuove generazioni ai desideri e alle sfide del futuro.

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Redazione