
È la docente universitaria Alfonsina De Felice il nuovo amministratore unico di Alto Calore Servizi. La sua nomina è arrivata al termine di un’Assemblea dei sindaci lunga e tesa, segnata da manovre politiche e accordi last minute, con il centrosinistra che alla fine ha trovato la quadra proponendo e sostenendo la sua candidatura. Con una partecipazione al voto del 72,10% e appena tre astenuti (assente il Comune di Avellino), l’assemblea ha dato il via libera alla professoressa, che succede all’avvocato Antonello Lenzi, dimessosi nei giorni scorsi denunciando pressioni politiche. A sfidarla era stato il sindaco di Pietradefusi, Nino Musto, sostenuto da un gruppo di primi cittadini che avevano già avanzato nei giorni precedenti una candidatura alternativa. Musto ha poi ritirato la sua proposta, non senza stigmatizzare le dinamiche che hanno portato alle dimissioni di Lenzi. Lo stesso ex amministratore, intervenendo in assemblea, ha ribadito la necessità di proseguire sul percorso avviato con il concordato preventivo, ritenuto fondamentale per evitare il fallimento della società che gestisce il servizio idrico in Irpinia e Sannio. Alla nuova guida, De Felice è chiamata a garantire rigore gestionale, indipendenza e visione strategica in una fase cruciale per la sopravvivenza e il rilancio dell’Ente.

Chi è Alfonsina De Felice
Nata a Salerno il 16 agosto 1953, la nuova amministratrice di Alto Calore vanta una lunga carriera accademica. Laureatasi con lode in Giurisprudenza all’Università di Salerno con una tesi in diritto del lavoro, è stata ricercatrice a Salerno, professoressa associata a Bari e dal 2001 al 2023 ordinaria di Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale all’Università “Federico II” di Napoli. Già assessore regionale nella giunta Bassolino, oggi raccoglie la sfida di guidare Alto Calore in un momento delicatissimo per il futuro dell’azienda e per la gestione dell’acqua nelle province di Avellino e Benevento.
di Mat. Lib.
