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Avellino, verso il 17 luglio, tensioni politiche e scenari aperti per l’amministrazione Nargi.

In AVELLINO, CAMPANIA, IN EVIDENZA, POLITICA
Luglio 06, 2025
Il voto in Consiglio comunale sarà decisivo. Il PD si smarca, i festiani osservano. Bilotta: “Uniti per la città, non per i personalismi”.

Avellino si avvicina a giovedì 17 luglio, una data che potrebbe rappresentare una svolta per l’amministrazione guidata da Laura Nargi. L’appuntamento in Consiglio comunale è già stato ribattezzato “spartiacque” da più di un osservatore, in una fase politica segnata da tensioni, movimenti sotterranei e dichiarazioni misurate ma dense di significati.   La sindaca, attraverso i suoi consiglieri di riferimento, rilancia l’appello al Partito Democratico per costruire un’area di convergenza, ma i segnali in arrivo da via Tagliamento sembrano andare in direzione opposta. Il commissario regionale del PD, Antonio Misiani, avrebbe già indicato una linea chiara: nessun patto con l’amministrazione Nargi.  E tra i dem irpini si fa largo proprio l’orientamento di un no secco all’accordo, che sposterebbe inevitabilmente gli equilibri in aula.  Intanto, nell’area che fa capo all’ex sindaco Gianluca Festa, si respira prudenza ma anche attesa.  Qualcuno intravede una possibile apertura, altri ipotizzano sorprese dell’ultima ora.  Ma è lo stesso Festa a smentire seccamente ogni voce su una nuova campagna elettorale già in corso, definendola “infondata” fino a dopo l’esito del voto del 17 luglio.   Anche le liste civiche “Davvero” e “Viva la Libertà” restano per ora alla finestra, osservando con attenzione l’evoluzione delle trattative e dell’eventuale ricomposizione politica.   Non si escludono scelte clamorose, nel caso in cui il quadro dovesse cambiare all’ultimo minuto.  Nel frattempo, l’amministrazione comunale prova a consolidare il proprio profilo attraverso le iniziative sul territorio. Il vicesindaco Alberto Bilotta ha rivendicato il successo di partecipazione per due eventi simbolici dell’estate avellinese: la Notte dei Saldi nel centro cittadino e Vino al Borgo a Borgo Ferrovia. In particolare, ha commentato anche la presenza di Gianluca Festa e dell’ex assessore Giuseppe Negrone al taglio del nastro nel quartiere:   “Non c’erano solo loro. L’iniziativa ha coinvolto molti consiglieri e rappresentanti della politica locale.   È stata una festa di comunità. Dovremmo imparare a valorizzare l’aggregazione e il fare, piuttosto che dividerci con logiche di personalismo che non servono ad Avellino.”   Il conto alla rovescia è partito, e il 17 luglio non sarà solo una semplice data sul calendario: sarà una cartina di tornasole per misurare la tenuta dell’amministrazione Nargi e le scelte strategiche dei principali attori politici cittadini.

di Marco Iandolo

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Marco Iandolo