Nel corso del 2024, la Banca europea per gli investimenti (Bei) ha implementato una serie inedita di manovre finanziarie in Italia, attestando un impegno sostanziale per lo sviluppo economico del Paese. Con un totale di 99 operazioni concluse, il gruppo ha investito 10,98 miliardi di euro, cifra che incide significativamente, pari allo 0,5% del Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano. Tale iniziativa ha avuto l’eccezionale capacità di mobilitare risorse e stimolare l’economia reale per un valore stimato intorno ai 37 miliardi di euro, equivalente all’1,7% del PIL nazionale.
La vicepresidente della Bei, Gelsomina Vigliotti, ha rivelato questi numeri durante una conferenza a Roma, sottolineando l’impatto notevole che tali investimenti hanno sul tessuto economico italiano. Nel dettaglio, il 2024 per il gruppo Bei si è distinto non solo per il volume di operazioni ma anche per la qualità degli investimenti effettuati, concentrati soprattutto sulle aree strategiche come la transizione ecologica, la resilienza climatica e la coesione sociale.
A livello globale, il gruppo Bei ha destinato finanziamenti per un ammontare di 89 miliardi di euro nell’arco dell’anno, con una proiezione di attivazione di circa 350 miliardi di euro in investimenti nell’economia reale. Di questi, una porzione rilevante, quasi il 60% del totale annuo pari a 51 miliardi di euro, è stata orientata al supporto di progetti che favoriscono la transizione verso un’infrastruttura verde e sostenibile. Queste iniziative sono cruciali in un’era che vede il cambiamento climatico rappresentare una sfida urgente e impellente.
In aggiunta, la Bei ha stanziato fondi significativi, circa 38 miliardi di euro, per rafforzare la coesione sociale e migliorare l’integrazione territoriale. Questi finanziamenti sono destinati a progetti che mirano a ridurre le disparità economiche e sociali tra diverse aree del continente.
Il ruolo della Bei in Italia è particolarmente critico in un momento storico in cui il Paese si trova a navigare le acque complesse della ripresa post-pandemica. L’investimento massiccio e mirato proposto dal gruppo Bei rappresenta non solo una boccata d’ossigeno per l’economia stremata dalla crisi sanitaria, ma anche un robusto viatico verso una trasformazione sostenibile e inclusiva dell’economia.
Gli investimenti specifici della Bei in Italia si inseriscono in un contesto europeo più ampio di stimolo economico e sviluppo sostenibile, sottolineando l’importanza di investire in capitale umano e infrastrutturale come motori di crescita a lungo termine e di benessere collettivo.
Per il futuro, ci si aspetta che la Banca continui a svolgere un ruolo chiave in questa direzione, guidando l’Europa e l’Italia attraverso un percorso che, oltre a garantire la crescita economica, si focalizzi su un ormeggio etico e sostenibile di sviluppo, cruciale per affrontare le sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
