Partono oggi gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, una misura sostenuta dall’Unione Europea e pensata per favorire la mobilità sostenibile e renderla accessibile a tutte le fasce di reddito. Ma Benevento e la sua provincia restano incredibilmente fuori dai parametri che danno diritto ai contributi, a causa – secondo il sindaco Clemente Mastella – di un’anomalia “statistica e burocratica”. “A ottobre mi sono attivato per sanare questo vulnus – spiega Mastella in una nota –. Il ministro dell’Ambiente, con garbo che ho pubblicamente apprezzato, mi aveva informato che l’Istat stava aggiornando i parametri delle cosiddette FUA, le aree urbane funzionali che regolano l’accesso agli incentivi. Ma l’aggiornamento è uscito, e Benevento resta comunque esclusa. Questo miscuglio perverso di burocrazia e statistica ha prodotto un danno economico per i cittadini di Benevento e del Sannio rispetto a centinaia di migliaia di altri cittadini italiani”. Il primo cittadino richiama anche l’articolo 3 della Costituzione, che impone allo Stato di rimuovere gli ostacoli di natura economica e sociale che limitano le pari opportunità: “È inaccettabile che i beneventani paghino il prezzo di un errore tecnico – sottolinea –. L’articolo 3 tutela l’uguaglianza sostanziale, e qui viene palesemente violata”. Mastella annuncia infine di aver incaricato l’Ufficio legale del Comune di valutare un ricorso alla giustizia amministrativa: “Vogliamo correggere questa ennesima beffa ai danni di Benevento. I nostri cittadini meritano pari diritti e opportunità, non penalizzazioni frutto di algoritmi o tabelle sbagliate”.
di Marco Iandolo
