Una valanga di richieste si è abbattuta sull’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) a seguito dell’apertura delle domande per il bonus psicologo, introdotto per offrire un sostegno economico ai cittadini che necessitano di supporto psicologico. Nonostante la crescente consapevolezza dell’importanza della salute mentale e la pandemia che ha contribuito a esacerbare le problematiche psicologiche, pare che il fondo stanziato per questa misura sia notevolmente inferiore rispetto alla portata della domanda. Con un budget di 10 milioni di euro destinati al bonus, si registra che a soli due giorni dall’avvio delle richieste sono state presentate 175mila domande.
Di fronte a un tale scenario, l’accesso al bonus psicologo si preannuncia essere estremamente selettivo: stando ai calcoli, appena poco più dell’11% dei richiedenti potrà usufruire di questo beneficio. Il bonus varia dai 500 ai 1.500 euro per beneficiario, a seconda del reddito familiare Isee, permettendo coperture per un massimo di 50 euro a seduta. Su questa base, se tutti i richiedenti ricevessero l’importo minimo di 500 euro, il numero di beneficiari si attesterebbe intorno alle 20mila persone, corrispondenti all’11,4% delle domande iniziali. Se invece si considerassero solo coloro che hanno diritto all’importo massimo, ovvero 1.500 euro, il numero si ridurrebbe drasticamente a 6.666 individui, ovvero il 3,81% dei richiedenti.
Queste cifre diventano ancora più preoccupanti se si guarda al precedente anno, dove i fondi sono stati assegnati esclusivamente ai richiedenti con l’Isee più basso. Se questo andamento dovesse ripetersi anche quest’anno, la percentuale di coloro che riceveranno il bonus potrebbe essere inferiore al 4%, ovvero meno di uno su 25 di quanti hanno presentato domanda.
La domanda che sorge spontanea è se sia giusto che un sostegno così fondamentale come quello relativo alla salute mentale sia disponibile per un numero così limitato di individui e se non sarebbe opportuno che il Governo valutasse un aumento del fondo destinato al bonus psicologo. La salute mentale è un aspetto basilare del benessere di ogni persona e una società che si pone l’obiettivo di essere inclusiva e attenta alle esigenze dei propri cittadini non può permettersi di trascurare tale realtà.
Nel frattempo, coloro che hanno presentato domanda si trovano ad attendere l’esito, sperando di rientrare in quel ristretto numero di beneficiari che potranno usufruire di un aiuto economico tanto atteso per far fronte ai costi di un supporto psicologico, spesso essenziale per la propria salute mentale e qualità della vita.