Applicava tassi d’interesse da capogiro, fino al 370% annuo, arrivando in alcuni casi – anche con minacce e violenze – a pretendere somme equivalenti a un tasso dell’800%. Per questo un ventiseienne è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di usura ed estorsione aggravata. La vittima, una persona senza lavoro, era finita nella rete dell’indagato che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe fatto leva sulla propria caratura criminale per ottenere i pagamenti richiesti. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Boscoreale sotto il coordinamento della Procura di Torre Annunziata, hanno permesso di ricostruire i fatti anche grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza. L’attività investigativa rientra in un più ampio filone d’inchiesta sull’usura nel territorio vesuviano, che lo scorso novembre aveva già portato all’arresto di un altro usuraio. Gli investigatori continuano a lavorare per individuare eventuali altre vittime e collegamenti con episodi analoghi.
di Marco Iandolo
