“Mentre qualcuno perde tempo a seminare zizzanie per ostacolare il lavoro del campo progressista, i numeri dicono altro: la Campania è tra i territori Ue più esposti al rischio povertà, con il 43,5% della popolazione in difficoltà economica”. È da questo dato che parte l’appello dei capolista della Lista Fico Presidente alle Regionali, che presentano una proposta mirata a restituire dignità e stabilità alle famiglie campane.
Reddito di Dignità: una misura contro la povertà
La proposta cardine è l’introduzione in Campania del Reddito di Dignità, una misura di contrasto alla povertà e di inclusione sociale destinata a chi vive in condizioni di fragilità. “Vogliamo offrire sicurezza e prospettive a chi è rimasto indietro”, spiegano i candidati, sottolineando la necessità di politiche regionali capaci di integrare sostegno economico e percorsi di reinserimento lavorativo.
Lavoro di qualità, clausole sociali e sanità territoriale
Accanto al Reddito di Dignità, la Lista Fico propone una serie di interventi per migliorare la qualità del lavoro e rafforzare il welfare regionale:
- Lotta ai contratti pirata e tutela dell’occupazione stabile.
- Clausole sociali obbligatorie negli appalti pubblici regionali.
- Incentivi alle imprese che assumono con contratti duraturi in Campania.
- Sostegno ai giovani e potenziamento della sanità territoriale, come ricordato da Roberto Fico, per garantire servizi più vicini ai cittadini.
- Il ruolo del terzo settore campano
Non manca il riferimento al terzo settore, considerato un pilastro di coesione e partecipazione civica. “Le associazioni e le realtà sociali campane rappresentano un presidio fondamentale: vanno sostenute, non ostacolate”, affermano i capolista, invitando a “meno polemiche e più soluzioni concrete” per ridurre le disuguaglianze.
I capolista della Lista Fico Presidente
A guidare le province nelle Regionali saranno Giovanni Russo (Napoli), Virginia Anna Crovella (Caserta), Alfonso Annunziata (Salerno) e Maria Laura Amendola (Avellino). “Mettiamo la Campania e le persone al centro – concludono –. Lavoro, salari e welfare non possono restare ai margini del dibattito politico: da qui passa il futuro del Paese”.
di Marco Iandolo

