“La caccia è una passione popolare, non un privilegio per pochi. È ora di restituire dignità e libertà a migliaia di praticanti, eliminando vincoli burocratici e costi ingiusti che ne limitano l’esercizio”. Lo dichiara Franco Rauseo, Coordinatore dei Dipartimenti Tematici della Lega, lanciando una forte iniziativa per la riforma del settore venatorio. Negli anni ’90, la stagione venatoria in Campania iniziava il 18 agosto e si concludeva il 30 marzo, permettendo ai cacciatori di muoversi liberamente su tutto il territorio regionale con un unico permesso. Oggi, la situazione è radicalmente cambiata: la stagione è stata ridotta (1° settembre – 30 gennaio), sono stati introdotti molteplici Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) con costi separati e le restrizioni burocratiche hanno generato frustrazione e ostacoli. Per rispondere alle esigenze dei cacciatori, la Lega chiede con forza: libera mobilità venatoria in tutta la Campania con l’iscrizione a un solo ATC, il ripristino di un calendario venatorio più ampio, nel rispetto delle tradizioni. Una riforma nazionale che garantisca la libertà di caccia su tutto il territorio italiano, superando le attuali frammentazioni. “La caccia è tradizione, cultura e sport basato sul rispetto del territorio e delle regole”, prosegue Rauseo. “È giunto il momento di agire”. La Lega si impegna in Regione Campania a sostenere le istanze dei cacciatori, convocare tavoli di confronto con le associazioni venatorie e presentare proposte di legge per istituire un ATC unico regionale e ampliare la stagione di caccia, mentre a livello nazionale a promuovere una legislazione che riduca i costi, elimini le limitazioni superflue e assicuri la libertà di caccia in tutta Italia.
di Marco Iandolo

