Un primo passo, forse ancora timido ma non privo di significato, verso la ricostruzione di un’unità politica tanto attesa quanto necessaria. È questo il senso dell’incontro avvenuto nelle ultime ore tra la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Un confronto definito dalle fonti del Nazareno come “positivo e proficuo”, che riaccende i riflettori sul destino del centrosinistra in una regione cruciale per gli equilibri politici del Paese. La Campania, infatti, non è soltanto un grande bacino elettorale: è anche una cartina di tornasole per misurare la capacità del Partito Democratico di presentarsi come forza di governo credibile, radicata e capace di parlare ai territori. Non a caso, l’incontro tra Schlein e De Luca ha avuto al centro il tema della costruzione di un’alleanza progressista ampia e solida, fondata non su nomi o appartenenze, ma su contenuti e programmi. Il punto di partenza – condiviso da entrambi – è proprio il programma, definito come l’elemento “irrinunciabile” su cui costruire l’intesa. L’obiettivo dichiarato è assicurare stabilità amministrativa e continuità politica, valorizzando quanto realizzato negli ultimi anni sotto la guida di De Luca. Ma c’è anche, da parte della segreteria nazionale, la volontà di imprimere un cambio di passo nella costruzione delle alleanze: meno scontro interno, più confronto sui bisogni concreti dei cittadini. In questo contesto, Schlein ha ribadito una linea politica che guarda al futuro: affrontare le sfide sociali, ambientali ed economiche partendo dal territorio. E se da un lato il presidente De Luca non ha mai nascosto le sue divergenze con la segretaria dem, dall’altro l’apertura emersa nel colloquio indica un possibile punto di svolta nei rapporti interni al partito. Certo, il nodo politico resta tutto da sciogliere: chi sarà il candidato del centrosinistra alle prossime regionali? Su questo punto, nessuna decisione è stata ancora presa. Ma il metodo auspicato è chiaro: dialogo con le realtà locali, niente veti o pregiudizi, massima condivisione nelle scelte. Una strada che punta a superare personalismi e divisioni, in vista di una sfida elettorale che si preannuncia tutt’altro che semplice. Secondo le fonti del Nazareno, “occorre creare le condizioni per una sintesi finale”, fondata su una visione comune e su un patto politico-programmatico forte. Una sintesi che, se realizzata, potrebbe non solo rafforzare il centrosinistra in Campania, ma anche offrire un modello replicabile in altri contesti regionali. Le prossime settimane saranno decisive. Ma intanto, il primo risultato è stato raggiunto: le parti sono tornate a parlarsi. In un panorama politico spesso segnato da fratture e silenzi, non è poco.
di Marco Iandolo

