Il caso delle officine storiche escluse dalla gestione della flotta postale affidata a POSTEGO, la nuova società di noleggio di Poste Italiane, sta suscitando una forte reazione tra le officine, i sindacati e l’opinione pubblica. Dal 1 gennaio 2025, Poste Italiane ha interrotto il contratto con EM FLEET e trasferito la gestione della flotta a POSTEGO, creando disagi operativi e preoccupazioni per la sicurezza e l’efficienza del servizio. Le officine storiche, che da anni avevano garantito un servizio di qualità, sono state sostituite o escluse, portando a proteste per la mancanza di trasparenza e l’inefficienza della nuova gestione. In particolare, le critiche si concentrano sul fatto che POSTEGO, una società nata solo nel 2024, non ha l’esperienza né le risorse necessarie per gestire un sistema complesso come quello della manutenzione della flotta postale. Le officine escluse lamentano la perdita di contratti e la messa a rischio di numerosi posti di lavoro, con le stesse officine che si sentono costrette a lavorare in condizioni precarie. I sindacati, preoccupati per la sicurezza dei lavoratori, hanno chiesto un incontro urgente con Poste Italiane per discutere le criticità emerse. La situazione è ulteriormente complicata dalle segnalazioni di disservizi e disagi operativi, come i ritardi nei soccorsi stradali e l’inefficienza dei call center, che potrebbero portare a una paralisi del servizio di recapito. Inoltre, le modalità con cui POSTEGO sta cercando di organizzare la rete delle officine, spesso senza trasparenza e senza rispettare i principi degli appalti pubblici, hanno sollevato dubbi su eventuali violazioni delle normative. L’Autorità Nazionale Anticorruzione è stata coinvolta nella vicenda, con un esposto che solleva dubbi su possibili irregolarità nel processo di affidamento e nella gestione della flotta. In parallelo, anche il Garante della Privacy potrebbe essere chiamato a esaminare le pratiche di POSTEGO. Il quadro complessivo suggerisce che la riorganizzazione della gestione della flotta potrebbe avere gravi conseguenze per la qualità del servizio postale e per le realtà economiche locali coinvolte.
di Mat. Lib.