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Commemorazione del Giorno della Memoria al Quirinale: Una Giornata di Ricordo e Impegno

In POLITICA
Gennaio 28, 2025

La mattinata al Palazzo del Quirinale si è aperta con una cerimonia intensa e significativa: la celebrazione del Giorno della Memoria, un evento annuale dedicato al ricordo delle vittime dell’Olocausto. Questa giornata rappresenta un momento fondamentale per riflettere sugli orrori perpetrati durante la Seconda Guerra Mondiale e per riaffermare l’impegno collettivo nel combattere l’antisemitismo e ogni forma di odio razziale.

Al centro del palco, una notevole riproduzione di un’opera dell’artista Emilio Isgrò catturava lo sguardo dei partecipanti; un simbolico gesto di “cancellatura” sui testi dei “provvedimenti per la difesa della razza italiana” del 17 novembre 1938, una critica visiva contro le leggi razziali fasciste che contribuirono alla tragedia dell’Olocausto.

Tra il pubblico, figure di spicco della politica italiana. Presenti all’evento la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Vicepremier Antonio Tajani, e diversi ministri come Guido Crosetto (Difesa), Matteo Piantedosi (Interno), Giuseppe Valditara (Istruzione), e Alessandro Giuli (Cultura). Anche i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, si sono uniti nella commemorazione, sottolineando la trasversalità del ricordo che supera ogni appartenenza politica.

Un momento toccante è stato l’intervento di Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta dell’Olocausto. Le sue parole hanno ricordato la brutalità inimmaginabile delle persecuzioni razziali e l’importanza di mantenere viva la memoria per educare le nuove generazioni sulle atrocità del passato. Anche Noemi Di Segni, una voce autorevole all’interno della comunità ebraica italiana, ha preso la parola, enfatizzando la necessità di un’educazione continua contro l’indifferenza verso le ingiustizie.

Il discorso conclusivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha riecheggiato i sentimenti di unità e resistenza contro l’oblio. Il presidente ha esortato tutti gli italiani a riflettere sul significato profondo del Giorno della Memoria e sull’impegno necessario per costruire una società basata sul rispetto e sull’integrità morale.

La cerimonia ha non solo rappresentato un omaggio ai milioni di persone perse durante l’Olocausto, ma ha anche ribadito un impegno collettivo alla vigilanza e al rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione. Questo evento, arricchito dalla presenza di rappresentanti istituzionali e testimoni diretti, ribadisce come il ricordo sia un pilastro non solo per onorare chi abbiamo perso, ma anche per educare e sensibilizzare verso un futuro in cui tali tragedie non trovino più spazio né in Italia né nel resto del mondo.