L’estate del 2024 si è rivelata un periodo di notevole crescita per il settore dei pagamenti elettronici in Italia, mostrando un incremento del 24,5% nei pagamenti ‘cashless’ tramite carte di credito o bancomat. Questo dato emerge dal recente studio dell’Osservatorio Turismo Internazionale Cashless di SumUp, azienda leader nel settore fintech dei pagamenti digitali. Tuttavia, la percentuale dei pagamenti effettuati con carte internazionali è calata al 15%, registrando un decremento del 10% rispetto all’anno precedente. Questa evoluzione merita un’analisi approfondita per comprendere le dinamiche attuali del mercato.
Le province italiane che hanno visto il maggior volume di transazioni con carte straniere includono Venezia, che primeggia con il 41,8%, seguita da Siena al 38,6% e La Spezia al 34,2%. Al contempo, è interessante notare come ci siano stati notevoli incrementi di transazioni internazionali in province meno attese come Pordenone, che ha visto un sorprendente aumento del 51%, Isernia con il 35% e Belluno con il 13%.
Uno degli aspetti più rilevanti del rapporto è il ritratto del turista internazionale tipico che opta per il pagamento senza contanti: Americani, Britannici e Francesi sono i più inclini a utilizzare questo metodo, con una significativa propensione a spendere somme superiori agli italiani. Infatti, quasi uno su dieci di questi pagamenti supera i 100 euro, un indice non trascurabile che sottolinea una forma di consumo turistico di maggiore impatto economico.
La digitalizzazione dei pagamenti sembra prevalentemente concentrata nei servizi direttamente legati al turismo, come i taxi, gli hotel e i negozi di souvenir, dove si evidenzia una maggiore frequenza di uso delle carte. Ancona spicca in questo panorama con un’impennata del 76,4% nei pagamenti cashless, seguita da Piacenza e Rovigo con incrementi significativi.
Questa trasformazione nei metodi di pagamento è particolarmente pertinente in un contesto dove l’overtourism ha iniziato a delinearsi come una problematica centrale. Come sottolineato da Umberto Zola, Responsabile Online Sales Eu di SumUp, l’incremento della digitalizzazione è una risposta necessaria per soddisfare le esigenze di una massa turistica sempre più vasta e globalizzata. L’impegno verso l’innovazione nei metodi di pagamento diventa quindi cruciale per migliorare l’esperienza complessiva del visitatore e per facilitare la gestione delle attività commerciali che gravitano intorno al settore turistico.
In conclusione, mentre l’Italia assiste a un robusto incremento dei pagamenti elettronici, il calo delle transazioni internazionali potrebbe sollevare questioni relative all’attrattività del paese sul palcoscenico globale oppure indicare una variazione nelle abitudini di spesa dei turisti stranieri. In ogni caso, la rapida adozione del pagamento cashless si afferma come un indicatore di modernizzazione e adattamento dell’economia italiana alle nuove esigenze del mercato globale, delineando nuovi percorsi per l’ospitalità e il commercio nel corso dei prossimi anni.
