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Crisi di Governo a San Marino Scatena Elezioni Anticipate

In POLITICA
Marzo 20, 2024

La Repubblica di San Marino si trova davanti a un bivio politico dopo le dimissioni di massa dei consiglieri della 30ª legislatura, che hanno inevitabilmente portato allo scioglimento del Consiglio Grande e Generale, precipitando la piccola repubblica in una crisi di governo che obbliga al voto anticipato.

Nonostante la guida del Partito Democratico Cristiano Sammarinese (PDCS) con Luca Beccari al timone, il disfacimento dell’attuale governo rappresenta l’ultimo di una serie di esecutivi incapaci di concludere il mandato previsto dal 2006. L’attuale instabilità politica si è manifestata con il rimescolamento di maggio 2023, che ha visto l’abbandono di Rete dall’alleanza governativa, sancito dalle dimissioni di due figure ministeriali chiave: il Ministro alla Sanità, pilastro durante la pandemia, e il Ministro degli Interni.

Un rimpasto esecutivo ha cercato di arginare la crisi, arricchendo Democrazia Cristiana e i Socialisti e Democratici di ulteriori dicasteri, in quella che si è rivelata essere una pausa di tensioni e non una soluzione. Tale situazione precaria si è concretizzata in uno stallo che ha ritardato anche la nomina dei prossimi Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, le cui elezioni hanno visto la maggioranza di governo perdere la sua forza. I nuovi Capitani Reggenti, che assumono il loro mandato il primo aprile e non hanno poteri esecutivi, avranno il ruolo di guidare la Repubblica in questi mesi di transizione.

La futura campagna elettorale sarà inevitabilmente influenzata dall’accordo di associazione con l’Unione Europea, un punto cardine della politica estera sul quale il PDCS sembra voler scommettere con fermezza. La firma di tale accordo potrebbe segnare un periodo di grande riforma e integrazione per San Marino, con ripercussioni sia economiche che politiche.

Sarà interessante osservare come si evolveranno le alleanze politiche e quali saranno le tematiche prevalenti sul tavolo delle discussioni. Gli elettori sammarinesi si troveranno a dover fare scelte che non solo determineranno il futuro del loro paese, ma che potrebbero anche disegnare un nuovo scenario nelle relazioni con l’Unione Europea. Le elezioni anticipate, che si prevede possano tenersi entro due mesi, promettono quindi di essere un appuntamento cruciale per il futuro della più antica repubblica del mondo.