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Danieli Spinge sull’Innovazione: 572 milioni investiti in sostenibilità

In ECONOMIA
Ottobre 18, 2024

Camilla Benedetti, Vicepresidente del Gruppo Danieli ed eminente figura in Abs, Acciaierie Bertoli Safau, ha recentemente svelato i nuovi horizzonti strategici dell’azienda friulana, puntando con decisione sulla sostenibilità. In occasione della presentazione del bilancio annuale, Benedetti ha delineato il futuro ambientale e produttivo del gruppo con cifre da capogiro: 572 milioni di euro destinati a trasformare radicalmente i processi produttivi entro i prossimi cinque anni.

Il fulcro di questo sforzo finanziario è rappresentato dal progetto “Digital Green Plant”. Si tratta di un impianto di prodotti siderurgici avanzato che mira a produrre annualmente fino a 700.000 tonnellate di acciai speciali, ma con un occhio attento ed esplicito alla questione ambientale. “Il cuore di questo progetto,” sottolinea Benedetti, “è un forno digitale automatizzato, che prevede l’utilizzo esclusivo di energia rinnovabile auto-prodotta.”

La portata di questo progetto è indicativa di un impegno non solo economico ma anche etico. Danieli intende porsi alla vanguardia nella lotta contro il cambiamento climatico attraverso una riduzione del consumo di energia elettrica del 15% e delle emissioni di gas nocivi del 25%. Inoltre, il recupero totale degli scarti e dell’acqua impiegati nel riscaldamento del forno è una pietra miliare che il gruppo intende raggiungere, incarnando il principio di economia circolare.

Mentre il nuovo impianto è previsto andare completamente operativo nel 2027, non sono trascurate le infrastrutture esistenti. “Parallelamente,” aggiunge Benedetti, “aggiorniamo i forni già in uso, con un programma di revamping volto alla diminuzione delle emissioni di CO2.” Questo dimostra un approccio bilanciato che mira a integrare innovazione e miglioramento delle risorse già operative.

Ma cosa implica questa trasformazione per il settore dell’acciaio e per l’economia in generale? Danieli non solo si propone come leader in un settore tradizionalmente impegnativo dal punto di vista ambientale ma stabilisce anche un modello per le industrie manifatturiere su come la sostenibilità possa andare di pari passo con il progresso tecnologico e industriale.

In conclusione, l’impegno di Danieli sotto la guida di Camilla Benedetti rappresenta un caso emblematico di come le grandi corporazioni possano essere mote di cambiamento positivo verso un futuro più verde. La strategia annunciata non solo rafforza la posizione di Danieli sul mercato ma contribuisce attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico, promuovendo tecnologie e pratiche che potrebbero definire il nuovo standard industriale a livello globale.