Le ultime rilevazioni sull’andamento dei prezzi della benzina e del diesel presso le stazioni di servizio italiane mostrano una dinamica divaricante. Il diesel ha registrato un lieve calo del prezzo medio mentre la benzina ha visto un incremento, come segnalato da Quotidiano Energia.
Il dettaglio delle rilevazioni, elaborato dai dati resi noti dagli operatori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alla mattinata del 27 marzo, presenta una situazione in evoluzione. La benzina in modalità self-service si attesta a una media di 1,889 euro al litro, con un lieve incremento rispetto al valore precedente di 1,888 euro. Per quanto riguarda le diverse compagnie, i prezzi variano tra 1,882 e 1,909 euro al litro, mentre i distributori no logo segnano un prezzo medio leggermente inferiore, fissato a 1,879 euro al litro.
D’altro canto, il diesel in modalità self ha visto un minimo calo nel prezzo medio, passando da 1,805 a 1,804 euro al litro. I marchi differenti presentano prezzi che oscillano tra 1,794 e 1,819 euro al litro, con gli impianti no logo a segnare un importo medio di 1,795 euro al litro.
Nel caso dei servizi completi, ovvero la modalità servito, il prezzo medio della benzina risulta in aumento, raggiungendo i 2,029 euro al litro rispetto al dato precedente di 2,026 euro. I prezzi variano significativamente in base al gestore, con un range che parte da 1,967 a 2,113 euro al litro per i diversi impianti colorati, mentre per quelli no logo il costo medio scende a 1,934 euro al litro. Per il diesel servito, il prezzo medio è leggermente diminuito, attestandosi a 1,946 euro al litro contro il precedente 1,947 euro. Anche qui il divario tra compagnie è palpabile, con valori tra 1,884 e 2,023 euro al litro, e con i no logo a offrire un prezzo medio più conveniente di 1,850 euro al litro.
Non solo i carburanti liquidi hanno visto variazioni, ma anche i prezzi medi praticati del Gpl si collocano tra 0,721 e 0,739 euro al litro, con un costo più competitivo offerto dai no logo, pari a 0,708 euro al litro. I conducenti di autoveicoli a metano riscontrano invece una fascia di prezzo medio che va da 1,312 a 1,488 euro al kg per i gestori marchiati, e di 1,322 euro per i no logo.
Queste variazioni di prezzo, anche se limitate, riflettono la continua fluttuazione del mercato dei carburanti, influenzato da una complessa matrice di fattori globali e locali. La gestione dei prezzi, influenzata dalle strategie dei singoli operatori di stazione di servizio, continua a essere un fattore chiave per la competitività e per le scelte dei consumatori, sempre più attenti alle fluttuazioni dei costi dei carburanti e ai possibili risparmi.