La convocazione delle elezioni regionali in Campania per il 23 e 24 novembre 2025 accende lo scontro politico. La decisione, annunciata dal presidente della Regione Campania, ha sollevato immediate critiche in Irpinia, territorio simbolo della tragedia del terremoto del 1980, che proprio in quei giorni devastò intere comunità causando quasi tremila vittime. Tra le voci più dure si registra quella di Ines Fruncillo, presidente provinciale di Fratelli d’Italia ad Avellino. “Chi non rispetta la memoria dei morti e il dolore dei vivi dimostra, ancora una volta, tutta la sua insensibilità e indifferenza – ha dichiarato –. Il centrosinistra convoca le elezioni regionali in Campania proprio nei giorni in cui si ricorda il terremoto dell’Irpinia, una ferita che ha segnato per sempre la nostra terra”. Fruncillo sottolinea come la scelta di quella data rappresenti “un atto di arroganza e insensibilità umana e politica”, accusando la maggioranza di essere “lontana dal cuore e dalla storia della nostra gente”. Il 23 novembre, infatti, non è mai stato un giorno qualsiasi per l’Irpinia: ogni anno si rinnovano le commemorazioni e le cerimonie in ricordo delle vittime del sisma che quarantacinque anni fa cambiò per sempre il volto della Campania interna. La polemica potrebbe dunque aprire un nuovo fronte di scontro nella campagna elettorale, mettendo al centro non solo i temi politici ma anche la gestione della memoria collettiva.
di Marco Iandolo
