
In una recente visita nel quartiere Zen 2 a Palermo, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, si è confrontata con la realtà di alcune delle comunità più vulnerabili d’Italia. Tra le strade di un ambiente urbano deteriorato, ha incontrato famiglie che vivono una lotta quotidiana per la sopravvivenza, a causa di una serie di politiche governative inadeguate e di un supporto socio-economico insufficiente.
Rosalia La Vardera, 59 anni, rappresenta uno dei tanti casi emblematici di difficoltà estreme: priva di lavoro, senza alcuna forma di sussidio statale e incapace di accedere agli aiuti per l’inclusione sociale a causa del suo basso livello di istruzione, si trova costretta a dipendere completamente dalla solidarietà familiare. “Sono abbandonata a me stessa”, ha esposto la sua realtà a Schlein, sottolineando come la sua storia non sia un’eccezione, ma piuttosto una condizione comune nel suo quartiere. Rosalia, inoltre, ha criticato duramente la cancellazione del reddito di cittadinanza, politica che, sebbene imperfetta, offriva un minimo di stabilità a molte famiglie in condizioni di bisogno.
Durante la conversazione, le parole di Rosalia hanno evidenziato una critica manifesta alla gestione attuale del governo, in particolare per le restrizioni e i tagli introdotti nei programmi di assistenza sociale. Queste misure hanno escluso molti cittadini dai necessari aiuti finanziari, aggravando la situazione di chi già si trovava in una posizione di fragilità economica.
L’incontro ha toccato corde profonde anche nella segretaria del PD, che ha riferito ai media un accorato appello alle istituzioni: è essenziale che il governo riconosca e affronti le sofferenze palpabili di molte comunità italiane. La cancellazione del reddito di cittadinanza è stata descritta da Schlein come una decisione “folle”, un passo indietro che necessita di una pronta revisione. Secondo la politica, sarebbe stato più produttivo migliorare il sistema piuttosto che smantellarlo, specialmente in un periodo di incertezza economica.
Alla luce di queste testimonianze, l’analisi di Schlein prosegue sottolineando l’urgenza di politiche attive per l’impiego che vadano oltre il mero assistenzialismo. Tuttavia, ha rimarcato l’importanza di non abbandonare nel frattempo quelle misure di sostegno che garantiscono una vita dignitosa a chi si trova nel bisogno, come anziani e famiglie in grave indigenza.
La visita di Elly Schlein allo Zen 2 non è solo una cronaca di un giorno in un quartiere difficile, ma il riflesso di una crisi più ampia che necessita di visibilità e risposte concrete. Le voci di Rosalia e delle altre famiglie incontrate rappresentano un urgente promemoria di quanto sia fondamentale una politica che non solo guardi al futuro economico del paese, ma che tenga anche conto delle reali necessità dei suoi cittadini più fragili.