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Federico Mollicone e l’Impulso alla Commissione sulle Stragi: Una Nuova Luce sul Passato

In POLITICA
Agosto 04, 2024

Federico Mollicone è una figura emblematica nella politica italiana contemporanea, noto per essere uno dei pilastri fondativi del partito Fratelli d’Italia. Eletto alla Camera dei deputati per la prima volta nel 2018 e confermato nel 2022, ha costantemente evidenziato la sua influenza all’interno del suo elettorato in Lazio 1 e oltre. L’ambito della sua attività non si limita soltanto alla politica passiva; Mollicone è anche il presidente attuale della commissione Cultura della Camera, mostrando un interesse vivo per le dinamiche culturali e storiche che modellano la società italiana.

Nato e cresciuto a Roma, 53 anni fa, il suo curriculum è variegato quanto la sua carriera politica. Ha iniziato il suo impegno nel Movimento Sociale Italiano fino al 1995, per poi passare attraverso le fila di Alleanza Nazionale e del Popolo delle Libertà, prima di trovare la sua vocazione definitiva in Fratelli d’Italia insieme a figure come Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto. Prima di dedicarsi totalmente alla politica, Mollicone ha guidato una società di comunicazione, lasciando un’impronta nel settore prima di abbandonarlo nel 2008.

Il suo impegno non è stato privo di controversie. Recentemente, ha catturato l’attenzione mediatica per aver innescato un dibattito riguardante temi di genere, critico verso un episodio del popolare cartone animato Peppa Pig che includeva una famiglia omogenitoriale di orsi polari. Inoltre, il 12 giugno, durante una seduta alla Camera interessante il disegno di legge sul federalismo fiscale, Mollicone è stato coinvolto in un episodio di alterco fisico e verbale con altri parlamentari, che ha visto come protagonista anche il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno.

Uno dei cardini più significativi del suo mandato politico è, tuttavia, la proposta di una nuova commissione d’inchiesta parlamentare sulle stragi che hanno segnato l’Italia nei decenni scorsi. La sua proposta legislativa punta a instaurare una piattaforma di indagine per scrutare episodi sinistri e poco chiariti della storia italiana recente, dal rapimento e omicidio di Aldo Moro alla strage di Bologna, fino al misterioso caso di Ustica. Mollicone aspira a illuminare “questo affresco della guerra fredda italiana, poco conosciuto, poco scritto e, purtroppo, poco divulgato,” come lui stesso ha dichiarato.

La motivazione dietro la sua insistenza nel ricercare la verità su questi eventi è chiara: ritiene che la trasparenza e la comprensione degli eventi tragici possono effettivamente contribuire alla maturazione di un senso di giustizia collettiva, nonché alla prevenzione di future tragedie. La possibilità di una tale commissione, che indaghi con metodi moderni e un approccio critico, potrebbe offrire risposte a domande che sono rimaste senza risposta per troppo tempo.

In conclusione, il percorso di Federico Mollicone nella politica italiana sottolinea l’importanza di un impegno attivo e di una voglia incessante di fare luce sulle zone d’ombra della storia italiana. Con il suo sostegno a favore di una nuova commissione sulle stragi, Mollicone non solo riafferma il suo ruolo di leader e innovatore nei ranghi di Fratelli d’Italia, ma si propone anche come un campione della verità e della giustizia per l’intera nazione.