
Una ventata di continuità soffia sulla Fondazione Roma con la riconferma dell’intero consiglio di amministrazione (CDA) e del presidente Franco Parasassi per i prossimi sei anni, estendendo il mandato fino al 2029. La decisione, presa all’unanimità dal comitato di indirizzo, segue l’impegno dell’ente di mantenere un forte legame con il territorio e le sue necessità, oltre a porsi come interlocutore attivo nelle sfide economiche e sociali internazionali.
L’attuale formazione del CDA rimarrà dunque invariata con la presenza di figure già note: oltre a Franco Parasassi come presidente, saranno presenti Piero Colonna (Vice Presidente), Carla Graziosi, Marco Pandozi e Vittorio Ruta. Inoltre, il collegio dei Sindaci vedrà Bruno Mastrangelo nella funzione di presidente, affiancato da Antonio Bumbaca e Rosalba Celsi. Questo gruppo ha già dimostrato di operare con un forte spirito di squadra e di possedere una visione condivisa riguardo agli obiettivi futuri.
Durante la riunione si è parlato di come Fondazione Roma, attualmente sesta in Italia per dimensione tra le Fondazioni di origine bancaria, abbia riacquisito un ruolo significativo all’interno di Acri, testimoniando così una rinnovata solidità nell’ambito delle Fondazioni bancarie. Un segnale positivo che racchiude fiducia e riconoscimento verso l’operato della Fondazione fino ad oggi.
Il presidente Parasassi ha manifestato la volontà di perpetuare l’impegno della Fondazione Roma nell’appoggiare lo sviluppo economico locale, senza però trascurare il panorama internazionale, specialmente per quanto riguarda le iniziative umanitarie. Le nuove sfide che il CDA dovrà affrontare saranno indirizzate con una maggiore propensione a creare accordi di partenariato con enti e istituzioni, allo scopo di massimizzare la capacità dell’ente di essere “prossimo” nei momenti di emergenza e di bisogno concreto.
Nel suo discorso, il presidente ha sottolineato alcuni principi fondamentali che continueranno a guidare l’azione della Fondazione: solidità, concretezza e innovazione. Si delinea così per il prossimo mandato un percorso che, pur ancorato a valori tradizionali, non escluderà la possibilità di esplorare nuove strade e di adattarsi alle mutevoli circostanze economiche e sociali, mantenendo sempre un occhio attento alle esigenze più immediate e alle potenziali nuove emergenze.
La conferma del CDA e del presidente per il periodo 2024-2029 promette dunque di essere un capitolo importante per la Fondazione Roma, che si appresta a proseguire con determinazione il suo cammino nel segno della continuità, dell’impegno verso il territorio e dell’attenzione verso le sorti della comunità non solo locale, ma anche globalmente, in un equilibrio tra conservazione e rinnovamento.