
Il Teatro Carlo Gesualdo di Avellino si prepara ad accogliere il 21 e 22 ottobre 2025 un evento di portata artistica eccezionale: Prima nazionale di “Frida Opera Musical“, un’opera imponente che promette di trascinare il pubblico nelle profondità di un’esistenza leggendaria, quella di Frida Kahlo. Frutto dell’ingegno di Andrea Ortis e Gianmario Pagano, con la regia visionaria dello stesso Ortis e la preziosa presenza di Drusilla Foer nel ruolo de La Catrina, questo spettacolo segue il successo travolgente di produzioni precedenti quali “La Divina Commedia Opera Musical” e “Van Gogh Café Opera Musical”, confermando la vocazione di Mic International Company a portare sul palco le grandi figure artistiche con una sensibilità contemporanea e un impatto scenico mozzafiato. L’annuncio del debutto di “Frida Opera Musical” non è una semplice notizia per gli amanti del teatro o dei Musical; rappresenta un invito a un’immersione profonda e a tratti viscerale in uno dei personaggi femminili più potenti e indimenticabili della storia dell’arte e della cultura globale. Frida Kahlo, artista, icona di stile, simbolo di resilienza e di una femminilità indomita, ha saputo trasformare il dolore fisico ed emotivo in un’esplosione di colore, un linguaggio universale che ancora oggi risuona con forza. La sua vita, costellata di passioni ardenti, sofferenze indicibili e un impegno politico incrollabile, è un terreno fertile per la narrazione teatrale, e “Frida Opera Musical” si propone di esplorarlo nelle sue infinite sfaccettature, con la collaborazione di istituzioni di prestigio quale il Museo Frida Kahlo “Casa Azul” e il Museo Diego Rivera Anahuacalli di Città del Messico, e con il patrocinio dell’Ambasciata del Messico in Italia.
Un’Esperienza Sensoriale e Narrativa Unica
Ciò che distingue “Frida Opera Musical” è la sua ambiziosa fusione tra la potenza emotiva e narrativa del teatro musicale e la vibrante forza visiva del mondo pittorico di Kahlo. Lo spettatore non sarà un semplice osservatore, ma verrà catapultato in un vortice sensoriale in cui il palcoscenico si trasformerà, di momento in momento, nei paesaggi surreali e intensi dei suoi quadri. Si attraverseranno le atmosfere del Messico post-rivoluzionario, un fermento di ideologie, arte murale ed eclettismo culturale, popolato da figure storiche e artistiche che hanno segnato un’epoca: da Emiliano Zapata a Lev Trotsky, da André Breton a Tina Modotti. Ogni quadro vivente sarà una tela in movimento, un dipinto in tre dimensioni che cattura l’essenza di un’artista che ha vissuto e creato con una tale intensità da rendere indistinguibili l’arte e la vita. La scelta di affrontare un’opera così complessa e sfaccettata non è casuale. Frida Kahlo incarna una modernità ancora attuale: la sua lotta per l’affermazione di sé, la sua espressione libera e anticonformista, la sua capacità di rivendicare il proprio corpo e la propria identità in un mondo patriarcale, la sua disinvoltura nell’affrontare temi come la sofferenza, l’amore, la morte e la sessualità, la rendono una figura di riferimento ineguagliabile. “Frida Opera Musical” promette di rendere omaggio a questa forza primordiale, esplorando come la fragilità, spesso vista come debolezza, possa trasformarsi nella più potente fonte di creatività. In questa trasformazione, si può quasi percepire un parallelismo con elementi naturali, come *l’acqua*, che apparentemente fragile e malleabile, è in grado di scavare la roccia, di nutrirla e di rigenerarla. Nel profondo della sua arte, Frida Kahlo ha attinto a un flusso vitale, un’acqua primordiale di emozioni e colori che ha plasmato la sua eredità. La sua opera è un invito a riconoscere la sacralità e la forza creativa che risiedono nel profondo di noi stessi, una risorsa preziosa come l’acqua, che è patrimonio dell’umanità e fonte inesauribile di vita e ispirazione.
Un Cast di Eccellenza per Dare Vita all’Icona
Il cuore pulsante dello spettacolo sarà l’interpretazione di Federica Butera nel ruolo di Frida Kahlo. Con un talento e una presenza scenica riconosciuti, Butera è chiamata a un compito arduo quanto affascinante: dare voce e corpo a un’icona scomoda, passionale e radicalmente autentica. Al suo fianco, Andrea Ortis darà vita al muralista e compagno di una vita travagliata, Diego Rivera, figura titanica e complessa che ha segnato profondamente le sorti artistiche e private di Frida. Ma la vera sorpresa, la nota enigmatica e affascinante, è la partecipazione di Drusilla Foer nel ruolo de La Catrina. La Catrina, simbolo iconico della cultura popolare messicana, figura allegorica che incarna la morte con ironia e saggezza, rappresenta un ponte tra il mondo dei vivi e quello dei morti, un’entità sospesa tra il terreno e il trascendente. La sua presenza nello spettacolo non è solo artistica, ma quasi filosofica, poiché La Catrina dialoga con l’essentia della vita e della morte, temi ricorrenti e centrali nell’iconografia e nell’esistenza di Frida. L’interpretazione di Drusilla Foer, nota per la sua eleganza, la sua arguzia e la sua capacità di fondere sacro e profano, promette di rendere questo ruolo un momento di pura magia teatrale, donando alla figura de La Catrina una profondità e un’umanità inaspettate, quasi un commento spiritoso ma penetrante sulla fragilità e sulla magnificenza dell’esistenza umana.
Un Team Creativo di Prim’Ordine
La regia e il libretto, curati da Andrea Ortis in stretta collaborazione con Gianmario Pagano, promettono di creare un’architettura drammaturgica solida, capace di sostenere la fluidità e la complessità della narrazione. Le musiche e le liriche originali, composte da Vincenzo Incenzo, saranno il filo conduttore emozionale dello spettacolo, evocando le passioni, i dolori e le gioie della vita di Frida attraverso melodie che si muovono tra la tradizione messicana e una sensibilità contemporanea. Il team creativo si completa con eccellenze in ogni campo: le coreografie di Marco Bebbu daranno movimento e dinamismo alle scene, i costumi di Erika Carretta definiranno l’estetica visiva con un tocco di autenticità storica e visionaria, Gabriele Moreschi creerà scenografie immersive che trasportano il pubblico tra il Messico e la mente dell’artista, Valerio Tiberi curerà il disegno luci per scolpire le emozioni nello spazio, e Virginio Levrio avvolgerà tutto con proiezioni immersive che daranno vita alle tele di Frida e amplificheranno l’impatto visivo dell’opera.
Appuntamento ad Avellino:
“Frida Opera Musical” non è solo uno spettacolo da vedere, ma un’esperienza da vivere. È un’occasione per riscoprire una figura leggendaria attraverso il linguaggio universale del teatro musicale, celebrando la sua arte, la sua forza e la sua indomabile volontà di vivere e creare, nonostante tutto. L’appuntamento è fissato per il 21 e 22 ottobre 2025 al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino. Un evento imperdibile per chiunque ami l’arte, la musica e le storie di chi ha avuto il coraggio di essere autentico e rivoluzionario. Preparatevi a essere travolti dalla passione, dal colore e dall’anima indomita di Frida Kahlo, un’eredità che, come l’acqua che scorre, continua a nutrirci e a ispirarci.
di Mat. Lib.


