
La Figc continua con Gabriele Gravina. Il presidente federale è stato confermato, col 98,68% dei voti, alla guida della Federcalcio fino al 2028 al termine dell’assemblea elettiva svolta al Rome Cavalieri-A Waldorf Astoria Hotel. Unico candidato alla presidenza, Gravina inizia così il terzo mandato alla guida della Figc. Un cammino iniziato a ottobre 2018, eletto per la prima volta con il 97,2% dei voti al termine del preiodo commissariale. Poi a febbraio 2021 la rielezione e adesso il terzo mandato. Oltre ai 274 delegati, erano presenti all’assemblea elettiva anche il presidente Fifa, Gianni Infantino, e il presidente Uefa, Aleksander Ceferin. “Mi ricandido e chiedo il privilegio della vostra fiducia per continuare a unire e cambiare – ha detto Gravina nel discorso iniziale prima del voto – Sono orgoglioso di aver guidato la federazione in questi sei anni e di sentire lo stesso entusiasmo e emozione perché avverto la stessa responsabilità“.
Figc, il programma di Gabriele Gravina
Nel programma presentato durante la sua candidatura, Gravina ha presentato un percorso su quattro punti.
- Le nostre vele spiegate (il calcio asset strategico per il Paese, moltiplicatore di economica, occupazione, socialità e rigenerazione urbana e formidabile impresa sociale)
- l nostro orizzonte (interventi legislativi in favore del calcio, il piano industriale Figc e l’efficientamento dell’organizzazione interna federale e il piano strategico del sistema calcio)
- La rotta tracciata tra il 2021-2024 (tra i punti citati da Gravina, l’assegnazione di Euro 2032, la vittoria di Euro 2020 e l’introduzione del Var);
- I punti cardinali (competitività, governance, sostenibilità e formazione).
di Mat. Lib.