In vista dell’attesissimo concerto a Nola, la pianista e compositrice siciliana Giuseppina Torre si racconta, pronta a presentare il suo nuovo album di composizioni inedite, The Choice, in un evento organizzato dall’associazione Ipazia E.T.S. L’appuntamento è fissato per il 9 novembre presso l’Hotel Palazzo Giordano Bruno, alle ore 18.30, dove il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in un viaggio musicale che esplora la vulnerabilità umana e l’importanza della consapevolezza di sé. Reduce da un grande successo in Corea del Sud e da una serie di concerti in Italia, tra cui uno straordinario evento a Milano durante La Milanesiana, Giuseppina Torre condividerà le sue note con il pubblico campano. Convinta che ogni performance sia un’occasione irripetibile per creare una connessione emotiva con i presenti, Giuseppina Torre desidera che le sue melodie arrivino a toccare corde profonde, sensibilizzando anche sulla lotta contro la violenza sulle donne, una causa che ha da sempre a cuore. In questa intervista, l’artista ci svela il suo mondo interiore e ci invita a all’evento nolano.
C’è un messaggio speciale che vorresti dedicare al pubblico di Nola, quali sentimenti speri di suscitare durante il concerto?
Per un pubblico come quello di Nola, dedicare un messaggio speciale potrebbe riguardare il profondo legame tra la musica e le emozioni che può evocare. Spero che la mia musica possa toccare il cuore di ognuno di loro e portare un momento di pace, riflessione e bellezza. La musica ha un linguaggio universale che unisce, e spero che la serata del concerto possa essere un viaggio condiviso di emozioni profonde e sincere. Durante il concerto, mi piacerebbe trasmettere una sensazione di intimità e connessione, invitando il pubblico a perdersi nelle note e a lasciarsi trasportare. Vorrei che ognuno si sentisse libero di vivere il concerto come un’esperienza personale, ritrovando nei brani una parte di sé.
Qual è la parte del concerto che ti emoziona di più?
La parte del concerto che mi emoziona di più è quando riesco a percepire un silenzio intenso tra il pubblico: è in quei momenti che sento di aver creato una connessione profonda. C’è qualcosa di magico nel vedere come la mia musica riesca a catturare e trasportare le persone, rendendo ogni nota un’esperienza condivisa. Uno dei momenti che attendo con più impazienza è l’inizio di un brano particolarmente significativo, uno di quelli che ha accompagnato il mio percorso personale e artistico. Quando inizio a suonarlo, mi sento come se stessi aprendo una parte di me al pubblico, ed è un’emozione che non vedo l’ora di vivere ogni volta che salgo sul palco.
Se dovessi scegliere un brano che rappresenti il legame tra te e Nola, quale sarebbe?
Se dovessi scegliere un brano che rappresenti il legame tra me e Nola, sceglierei “Serendipity”. Questo brano esprime una sensazione di quiete e introspezione, ma anche di connessione con qualcosa di più grande. In una città come Nola, con la sua storia e le sue tradizioni, trovo che questo pezzo possa creare un ponte tra la mia musica e l’anima del luogo, trasmettendo una profondità che va oltre le parole. Spero che attraverso questa composizione il pubblico possa sentire la stessa emozione e il senso di appartenenza che provo io.
Ci saranno sorprese durante la serata, un momento unico da condividere con il pubblico?
Con “ The Choice “ sto sperimentando una nuova formula di concerto , non solo suonato ma anche parlato dove racconterò ogni composizione attraverso esperienze di vita vissuta .
Grazie
di Giuseppe Di Giacomo