

In occasione della Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano-Rho, uno degli appuntamenti più rilevanti nel panorama turistico internazionale, abbiamo incontrato Alfonsina Cornacchia, imprenditrice del settore vinicolo e titolare della cantina irpina Historia Antiqua. La partecipazione di un’azienda vinicola a questo prestigioso evento sottolinea quanto il settore enologico possa integrarsi con il turismo per promuovere il territorio e rafforzarne l’attrattiva. La BIT, che quest’anno ha registrato un’importante partecipazione di operatori e visitatori da tutto il mondo, rappresenta una vetrina fondamentale per le eccellenze italiane. Historia Antiqua, con i suoi 21 ettari di vigneti situati nelle migliori zone DOCG e DOC dell’Irpinia, si distingue per la capacità di raccontare attraverso il vino la storia e le caratteristiche uniche di questo territorio. Dalla produzione sostenibile alle esperienze enoturistiche, Historia Antiqua si propone come ambasciatrice di un approccio che unisce tradizione e innovazione, puntando su qualità ed eccellenza. Nell’intervista che segue, Alfonsina Cornacchia ci racconta come il vino possa diventare il filo conduttore di una scoperta autentica dell’Irpinia, tra paesaggi, cultura e sapori unici.
Come si e’ svolta questa edizione del BIT di Milano e come si configura la partecipazione di una azienda vinicola irpina in uno degli eventi più importanti nel panorama del turismo internazionale?
La BIT rappresenta il panorama del turismo italiano ed internazionale, in un’ottica di espansione aziendale che vuole integrarsi con lo sviluppo del territorio. Le aziende vinicole hanno la possibilità di presentare e rappresentare una valida soluzione per una integrazione con il sistema turistico che possa implementare la conoscenza.
Historia Antiqua rappresenta l’eccellenza vinicola dell’Irpinia, in che modo il territorio irpino influisce sulla qualità e sulle caratteristiche dei vostri vini?
Il territorio è la base della nostra produzione. La nostra azienda è proprietaria di 21 ettari di vigneti nelle zone vocate alla produzione DOCG e DOC ed è fondamentale nella produzione dei vini. Le uve sono l’essenza e la base fondamentale per realizzare un prodotto di qualità ed eccellenza. Ogni vino assume in se le caratteristiche dei terreni nei quali viene prodotto
La sostenibilità sta diventando un tema cruciale per il settore vinicolo, quali sono le vostre pratiche per una produzione rispettosa dell’ambiente?
L’azienda Historia Antiqua, utilizza metodi di grande rispetto per l’ambiente, nei vigneti vengono utilizzati prodotti che sostengono la lotta integrata, mentre negli oliveti non viene applicato nessun tipo di prodotto, crescono e maturano con il sole che bacia le piante e la pioggia che le bagna e le fa crescere naturalmente. La raccolta in vendemmia e degli olivi viene fatto esclusivamente a mano con la premitura delle olive e pigiatura delle uve in giornata per evitare qualsiasi fenomeno di deterioramento del prodotto e che ci consente di avere una qualità di eccellenza
Avete investito anche nell’enoturismo, può raccontarci quali esperienze offrite ai visitatori che scelgono di scoprire Historia Antiqua in Irpinia?
Certamente, come detto prima la nostra azienda è proprietaria sia di vigneti che di oliveti che ovviamente della cantina per la produzione. Abbiamo anche la possibilità di pernottamento nel nostro B&B. Venire da noi significa approcciare una experience con visita in cantina ed ai vigneti e degustazione dei nostri vini con abbinamento di prodotti tipici del territorio. E’ possibile ampliare la presenza del turista attraverso la visita di luoghi sia di culto che monumentali. E’ fondamentale promuovere un intero territorio sia dal punto di vista delle emergenze architettoniche che culturali ed enogastronomiche.
Come riuscite a coniugare tradizione e innovazione nella produzione vinicola, ci sono nuove etichette o tecniche in fase di sperimentazione?
La nostra filosofia è “Non c’è Futuro senza Storia” per cui qualsiasi sperimentazione partirà sempre da una tradizione che contempla vini che non si discostino dal nostro territorio. E’ nella nostra volontà la realizzazione di un prodotto di punta.
Quali mercati esteri apprezzano maggiormente i vostri vini? Quanto sono importanti eventi internazionali come il BIT per far conoscere il marchio Historia Antiqua?
Gli americani e il nord Europa apprezzano molto i nostri vini ed eventi internazionali come la BIT sono fondamentali per lo sviluppo e la conoscenza del nostro territorio. Puntare sul turismo e sull’incoming è fondamentale.
Grazie
di Giuseppe Di Giacomo




