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Il 2025 si apre con un’esplosione turistica: il fenomeno dei ponti e la Befana

In ECONOMIA
Gennaio 03, 2025

Il 2025 è stato salutato come l’anno dei ponti e il suo avvio non ha deluso le aspettative. Con il lungo weekend dell’Epifania, si registra una marcata impennata di arrivi in Italia, con 3,5 milioni di turisti e un impatto economico sostanziale, superiore ai tre miliardi di euro in termini di movimento complessivo. Questo flusso di visitatori ha generato tra i 5 e i 7 milioni di pernottamenti, concentrati prevalentemente dal 3 al 6 gennaio. Una rilevazione esclusiva, condotta dalla Cna Turismo e Commercio e riportata da ANSA, getta luce su questi numeri impressionanti, focalizzandosi sui soggiornanti in strutture alloggiative formali quali hotel, bed and breakfast, e agriturismi.

Tale fenomeno è stato guidato da diversi pilastri del settore turistico. In particolare, le attrazioni legate alle attività invernali e montane hanno visto un significativo aumento di interesse, parallelamente all’apprezzamento per le città d’arte e i pittoreschi borghi italiani che continuano a offrire un ricco calendario di eventi culturali e mostre. Aggiungiamo a questo il fascino sempre vivo delle località termali e dei centri benessere, che rappresentano una scelta prediletta per chi cerca una pausa rilassante all’insegna della cura personale.

Un’altra componente decisiva per il successo di questo inizio d’anno è stata l’eccellenza enogastronomica italiana, accanto alla crescente richiesta di esperienze legate all’artigianato locale e all’agroalimentare. Questi elementi hanno avuto un ruolo predominante nell’attrarre turisti che cercano un’immersione autentica nel “saper fare” italiano, unendo così la scoperta culturale alla degustazione di prodotti tipici e unici.

Senza dubbio, la capacità di intercettare e unire diversi interessi – dalla cultura al relax, dall’attività fisica alla gastronomia – ha contribuito a creare un’offerta complessiva estremamente attraente. Tuttavia, questo boom turistico non è soltanto sintomo di un’offerta ben calibrata, ma anche espressione di un cambiamento nelle dinamiche di viaggio post-pandemia: una tendenza crescente verso viaggi più brevi ma più frequenti, spesso in coincidenza con i festivi e i ponti, come appunto quello dell’Epifania.

Con una programmazione attenta e un occhio sempre aperto sulle tendenze emergenti, l’Italia continua a posizionarsi come una destinazione di primo piano sullo scenario internazionale. L’esperienza iniziale di questo anno, quindi, non è solo promettente ma anche indicativa del potenziale di crescita del settore turistico nel medio e lungo termine. L’auspicio è che tale tendenza possa mantenere il suo slancio, spingendo ancora più in alto i numeri dell’accoglienza turistica nel nostro paese, consolidando così un modello di turismo sostenibile e integrato con le peculiarità locali, pilastro fondamentale dell’economia italiana.