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Il 2025: Una Svolta Cruciale tra Politica, Tecnologia e Democrazia

In ECONOMIA
Gennaio 17, 2025

Inizia il 2025 con un carico di aspettative e preoccupazioni, delineate chiaramente dalla ricerca presentata di recente al New Year’s Forum tenutosi al MAXXI di Roma. Tale studio, basato sulle opinioni di un centinaio di esperti intervistati dal team di Swg e Fb&Associati, ha fornito un’immagine multifacette di quello che ci aspetta nei prossimi dodici mesi in vari settori dalla politica alla tecnologia, evidenziando sia le opportunità sia le sfide imminenti.

La ricerca ha riservato un occhio di riguardo al settore finanziario, previsto in una fase di floridezza nel corso dell’anno, contrapponendosi però a previsioni meno favorevoli per l’industria metalmeccanica, che si troverà a fronteggiare difficoltà più stringenti. Inoltre, scenari complessi si prospettano per le democrazie occidentali, con i rapporti transatlantici tra Europa e Stati Uniti che sembrano dirigere verso un tunnel meno luminoso.

Un tema prevalente e di cruciale importanza sollevato durante il forum è stato quello della denatalità, sottolineato anche dal premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi. La sua preoccupazione riguarda non solo il calo demografico, ma anche l’emigrazione crescente di italiani all’estero, un fenomeno spesso sottovalutato nelle sue proporzioni. Parisi ha inoltre criticato la mancanza di strategie a lungo termine in Italia, sia in ambito economico sia nella ricerca scientifica, suggerendo l’esigenza di un approccio più strutturato e proattivo, paragonando la gestione della ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale alla necessità di un’infrastruttura di rilevanza europea come il CERN.

I dibattiti del forum hanno anche toccato le tensioni geopolitiche e i conflitti attuali, con un pessimismo generale sulla risoluzione delle crisi in corso. Circa la metà degli esperti intervistati non ha visto spiragli di miglioramento per il 2025, una visione che sottolinea le crescenti sfide globali in termini di sicurezza e stabilità politica.

Fabbricando sulle dinamiche di potere e politica, Paolo Gentiloni ha sollevato preoccupazioni circa l’ascendenza delle grandi corporazioni tecnologiche e l’impronta degli oligarchi nel definire i contorni politici e sociali di nazioni influenti come il Regno Unito e la Germania. Le sue osservazioni critiche verso le attività di Elon Musk e l’impatto potenziale sulle elezioni evidenziano una crescente preoccupazione per un ‘ritorno agli imperi’ che si manifesta in vari contesti oltre a quello russo-ucraino.

In sintesi, il New Year’s Forum ha messo in luce una serie di questioni urgenti e ha sottolineato l’importanza della riflessione strategica e della preparazione. Mentre l’anno si dispiega, risulta chiaro che il 2025 sarà un periodo di significativi cambiamenti e sfide, con impatti che variano dall’ambiente economico globale alle strutture democratiche e alla governance internazionale. La necessità di indirizzi chiari e azioni concrete è più pressante che mai, in un mondo in rapido mutamento dove la tecnologia e la politica sono destinati a collidere con effetti ancora da delineare completamente.