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Il Rinascimento del Mythos Orient Express: Un Viaggio tra Lusso e Tradizione

In ECONOMIA
Gennaio 10, 2025

L’avventura di ridare vita a un simbolo del lusso ferroviario, l’Orient Express, ha preso il via sotto l’étoile di Accor, un colosso dell’ospitalità globale. Le antiche carrozze della ‘Compagnie Internationale des Wagons-Lits’, costruite negli anni ’20 e disperse in varie parti d’Europa, stanno ora venendo scrupolosamente restaurate per riconquistare il loro antico splendore.

Questa impresa non è solo una questione di estetica, ma rappresenta un’intensa sfida ingegneristica e burocratica. Il progetto ‘OE-Nostalgie di Istanbul’ è affidato alla direzione della MA Group, che ha come compito il restauro delle carrozze, l’ammodernamento tecnologico e l’ottenimento delle necessarie certificazioni per renderle nuovamente operabili sui binari europei.

I primi interventi di restauro, definiti ‘metal work’, hanno luogo in Campania nelle officine CMS di Morra de Sanctis (AV) e di Fisciano (SA). Questa fase iniziale si concentra sulla ricostruzione e consolidamento delle strutture metalliche delle carrozze, che necessitano di un intervento attento per preservare l’integrità storica pur aggiungendo elementi contemporanei di sicurezza e confort.

Rino Ciullo, direttore operativo della MA Group, mette in luce la difficoltà del restauro, soprattutto nel bilanciare il rispetto per gli aspetti esteriori e storici con l’esigenza di integrare nuove tecnologie e design interni. “La sfida è mantenere l’anima storica del treno, trovando soluzioni innovative che rispettano l’originale ma che allo stesso tempo rispondono alle normative attuali per la sicurezza e il confort dei passeggeri,” afferma Ciullo.

La diversità tra le 19 carrozze su cui si interviene aggiunge un ulteriore livello di complessità al progetto. Queste differiscono in base all’anno di costruzione e al grado di conservazione, e non tutte le blueprint originali sono disponibili, il che significa che, in alcuni casi, si procede senza una guida completa all’originale struttura portante.

Un aspetto essenziale di questo restauro è l’ottenimento delle certificazioni richieste per permettere al treno di circolare nuovamente sulle ferrovie europee. La ricerca nei registri virtuali europei dei veicoli ha mostrato che le carrozze avevano un’autorizzazione sospesa; dunque, uno dei compiti del gruppo sarà quello di ripristinare i vecchi numeri di targa dopo un accurato processo di verifica e conformità alle norme attuali.

L’orientamento di questo progetto non è solo il recupero di un’era d’oro del viaggiare, ma anche l’incarnazione dei valori di sostenibilità e innovazione nell’industria del turismo di lusso. In un mondo che cambia rapidamente, l’abilità di coniugare storia e modernità sarà determinante per il successo dell’Orient Express nel futuro. Con la sua rivisitazione, Accor non solo espande la sua influenza nel settore dell’ospitalità di lusso, ma offre anche un esempio luminoso di come il patrimonio culturale possa essere preservato e valorizzato per le future generazioni.