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Incertezze e Ritardi: la Preparazione del G7 Cultura in Bilico

In POLITICA
Settembre 05, 2024

Il G7 della Cultura, previsto in Campania dal 19 al 21 settembre, rimane avvolto in un velo di incertezza poiché, con sorprendente ritardo, si attendono ancora i dettagli definitivi del programma. Tale mancanza di informazioni non solo complica la pianificazione logistica ma inquieta visibilmente gli operatori del settore sicurezza, che si trovano a dover posticipare le necessarie disposizioni a protezione dell’evento.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, in una recente riunione con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha sottolineato la sfida attuale dichiarando: “Si agirà non appena verranno fornite le indicazioni necessarie dal ministero della Cultura.” Questa situazione di stallo non ha mancato di attirare l’attenzione dei media, nonostante l’appuntamento non figurasse formalmente all’ordine del giorno.

Il focus internazionale dell’incontro vedrà la partecipazione di figure prominenti nel panorama culturale globale, includendo ministri e alte cariche provenienti da tutta l’area G7, con una rappresentanza particolarmente femminile. Tra gli ospiti annunciati figurano Pascale St-Onge dal Canada, Lisa Nandy dal Regno Unito, Claudia Roth dalla Germania, Rachida Dati dalla Francia e Lee Satterfield dagli Stati Uniti, accompagnata dal ministro della Cultura giapponese, Masahito Moriyama.

Quest’ammirevole assemblea rende ancora più pressante la necessità di una preparazione accurata, specie in riferimento alla sicurezza. Di Bari ha però confermato la persistente assenza di novità riguardo al programma, elemento cruciale per la strategia di sicurezza, specificando che nessuna decisione è stata ancora presa riguardo alla potenziale eliminazione della tappa di Pompei dal tour del G7. Tale possibilità era stata ipotizzata a seguito di recenti controversie che hanno coinvolto il ministro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, quest’ultima figura centrale in una disputa non ancora chiarita e priva di qualsiasi ruolo ufficiale, come confermato dal sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio.

Tuttavia, il sindaco rimane ottimista, esprimendo la speranza che l’evento a Pompei possa comunque avere luogo, pur riconoscendo che la decisione finale sarà determinata dai responsabili della sicurezza.

Il programma provvisorio, benché non definitivo, suggerisce un inizio dei lavori al Museo Archeologico di Napoli il pomeriggio del 19 settembre, seguito da visite a Palazzo Reale il giorno successivo, e culminando con un evento serale negli scavi di Pompei, inclusi concerti e cene ufficiali.

Questo slittamento nelle preparazioni solleva questioni non solo sulla logistica, ma anche sull’efficacia della comunicazione e coordinamento tra i diversi enti governativi. La tensione è palpabile, così come la necessità di un’inversione di tendenza che garantirebbe il successo di una manifestazione di calibro internazionale, simbolo di collaborazione culturale e di scambio intellettuale. La prossima settimana sarà decisiva per definire se Napoli e Pompei potranno effettivamente ospitare il G7 della Cultura con la dignità e la sicurezza che un evento di tale statura richiede.